Calciomercato Juventus, l’arrivo dell’argentino Mac Allister non entusiasma tutti gli addetti ai lavori: “Mi viene la pelle d’oca”.
Pietro Lo Monaco, ex calciatore e dirigente per anni al Catania e attualmente al Messina, è intervenuto telefonicamente a Calciomercato.it, sul canale Twitch TVPLAY, per discutere di mercato di riparazione, caso plusvalenze e nuovi innesti della Juve.
Il dirigente ex Savoia, Palermo, Catania e Genoa ha parlato innanzitutto del suo legame con Catania, club per il quale ha lavorato dal 2008 al 2012 e poi dal 2016 al 2020. “La piazza di Catania è una Napoli in piccolo per passione e trasporto“, ha spiegato Lo Monaco ai microfoni di calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY. “Una delle poche piazze dove la gente del posto sente la squadra, ce l’hanno dentro. Come a Napoli. Il tifo si divide tra chi sente la squadra e vive la squadra e i tifosi normali… Mi fa piacere ci sia un futuro roseo”.
Fra i traguardi professioni di Lo Monaco c’è ovviamente la scoperta di Paulo Dybala, un calciatore a cui il dirigente è ovviamente molto affezionato. “Dybala è quasi rientrato nel mercato attuale. L’errore gravissimo di Dybala rispetto a quando lo trattavo io, a 1 milione e mezzo o 3 milioni, è che dopo un anno è venuto in Italia per 12 milioni. Fu un’operazione magistrale da parte degli operatori del calcio argentino. Però poi lo hanno rivenduto a 40 milioni. Già ha influito delle tendenze dell’attuale mercato”. Nel primo periodo a Catania, Lo Monaco lanciò il brasiliano Fernando Menegazzo, Juan Manuel Vargas, ceduto alla Fiorentina nel 2008 a 13 milioni di euro, e Jorge Andrés Martínez poi venduto alla Juve.
Mac Allister alla Juve: pericolo mitizzazione
Il dirigente è stato poi interrogato sul nuovo nome che la Juve sta trattando per il centrocampo: Alexis Mac Allister. Si discute molto infatti dell’attuale valutazione del campione del Mondo: 40 milioni. Sono forse troppi? Lo Monaco riconosce che Mac Allister sia un buon giocatore.
“Accoppia quantità e qualità“, ha riconosciuto Lo Monaco, “è un eccellente centrocampista, ma l’Argentina è piena di giocatori così. Ci sono dei 2002-2003 che con tutto il rispetto lo valgono con quattro o cinque anni in meno“.
Secondo il dirigente si tende ad esagerare. “Forse è così tanta la penuria di giocatori che quando ne esce una si tende e mitizzarlo. Mi viene la pelle d’oca per esempio quando sento di 120 milioni per Enzo Fernandez…” E qui, Lo Monaco si è lasciato andare a un’esclamazione di disappunto: “Mamma mia, dove stiamo dirigendoci!”.
Sui guai in tribunale della Juventus, il dirigente ha dichiarato di essere confuso: “C’è un andazzo che non è mai stato al 100% in linea con l’ordinamento giuridico. Si sa, è sempre esistita distinzione tra ordinamento federale e la procura ordinaria, della vita di tutti giorni. La prova è che nel caso delle plusvalenze la procura federale in prima battuta ha assolto tutti perché effettivamente con la plusvalenza come si fa? Non esiste un dogma da cui partire”.