Tennis, la serie su Netflix in uscita il prossimo 13 gennaio fa già discutere: “Tutto recitato”. E nel mezzo ci finisce anche Matteo Berrettini
Il prossimo 13 gennaio uscirà su Netflix una nuova serie, “Break Point”, che ha come obiettivo quello di mettere in evidenza i retroscena del mondo della racchetta. Un dietro le quinte, molto atteso, che ha già iniziato a fare discutere.
Sì, perché si sa benissimo, soprattutto quando parliamo dello Sport, che c’è sempre qualcosa che non piace a tutti. A quelli che non sono citati, ad esempio, oppure a quelli che sono citati in maniera forse un po’ troppo spinta. Di storie del genere ne conosciamo parecchie e parecchie ce ne saranno ancora. Di certo però, adesso, forse nessuno si aspettava quella che è stata un’entrata a gamba tesa del tennista inglese Daniel Evans, che ha rilasciato un intervista al Times, dove non le ha mandate a dire. “È così prevedibile. Avresti potuto indovinare chi avrebbero scelto. La gente vuole sapere cosa dice Nadal quando si ritira dalla semifinale di Wimbledon. Ci toccherà ascoltare Tsitsipas e un papà del tennis. Ci metteranno sempre un ‘tennis dad’, non è così? Non fa per me. È tutto recitato, te ne accorgi. Ma dai…”.
Tennis, Berrettini è dimenticato
Oltre Nadal e Tsitsipas, nella serie in uscita nel 2023, c’è anche il nostro Matteo Berrettini, assoluto protagonista negli ultimi due anni con dei risultati storici. Purtroppo il Covid, come tutti ricordiamo, gli ha precluso la scorsa estate di partecipare a Wimbledon, dove nel 2022 era stato il finalista.
Bene, Evans, si dimentica nella sua intervista di citare l’azzurro: lo avrà fatto in maniera consapevole o meno? La sensazione è che lo ha fatto a posta, anche perché quando uno è arrabbiato per qualcosa che non gli va a genio, ricorda tutto, anche dei momenti che forse in altre circostanze non gli sarebbero passati in testa. Evans, comunque, nella sua intervista, non ha lasciato nulla al caso, attaccando la scelta del capitano della nazionale inglese di tennis, Leon Smith, che perla Coppa Davis gli ha preferito Joe Salisbury nei doppi decisivi, poi persi, contro Paesi Bassi e Stati Uniti.