Calcioscommesse, dal sogno di una possibile convocazione al Mondiale all’incubo di una lunga squalifica: ha violato tutte le regole
Dal sogno Mondiale all’ultimo di una lunga squalifica. Sì, potrebbe davvero succedere questo ad un attaccante della Premier League che secondo quanto riportato dal Sun rischia grosso.
Oltre trenta accuse di presunte violazioni delle regole delle scommesse: questo è il capo d’accusa contro Ivan Toney, attaccante del Brentford al centro di un’indagine da parte del della FA. Che gli ha anche dato un ultimatum: entro il prossimo 4 gennaio il calciatore dovrà rispondere alla Football Association e dare delle delucidazioni su quello che è stato il suo comportamento. Insomma, una situazione davvero difficile per il calciatore che potrebbe andare incontro a diversi mesi di squalifica. Se non anni.
Calcioscommesse, la situazione Toney
Toney ha segnato 58 gol in 105 presenze con la maglia del Brentford, di cui 10 in 14 presenze in questa stagione, ma questo non gli ha comunque permesso di essere scelto da Southgate per il Mondiale. Certo, ci è andato davvero vicino visto che il ct inglese ha deciso solamente all’ultimo minuto chi portare per il reparto avanzato, lasciando fuori anche Tammy Abraham della Roma.
Chissà, forse qualcosa era nell’aria anche prima, e forse il commissario tecnico della nazionale inglese è stato pure “avvertito“: fatto sta che adesso per Toney saranno momenti assai difficili. La scoperta l’aveva fatta il Sun nello scorso mese di novembre, spiegando anche che il calciatore era nel mirino da almeno sette mesi. Non solo per quanto ha fatto nell’ultimo periodo con la maglia del Brentford, ma anche per una serie importante di scommesse quando giocava nelle serie minori. Toney ha giocato principalmente per Northampton e Peterborough, e poi anche per altri quattro club di categorie inferiori rispetto alla Premier League.
La FA presume che oltre 30 volte tra il 15 marzo 2017 e il 18 febbraio 2019 il giocatore abbia violato le regole sul calcioscommesse. La notizia, ovviamente, adesso è anche ufficiale e si prospetta un periodo duro per il giocatore che ha pochi giorni per mettere a punto quella che deve essere una difesa basata sui fatti. Certo, i fatti al momento dicono altro.
