Berrettini, la stagione deve ancora iniziare ma le prime nubi già si addensano all’orizzonte: un nuovo problema per il tennista romano.
Di certo non è stato un anno facile, ma non si può neanche dire che sia stato del tutto disastroso. Di successi, nonostante gli infortuni e gli sgambetti del destini, Matteo Berrettini ne ha comunque collezionati parecchi, in questi ultimi ed altalenanti dodici mesi.
Si pensi all’impresa di gennaio 2021, quando ha abbattuto diversi giganti, tra cui Carlos Alcaraz, raggiungendo i quarti di finale dell’Australian Open. Oppure ai due tornei vinti, uno dopo l’altro, al rientro dalla lunga pausa imposta dall’intervento alla mano destra. Prima Stoccarda, poi il Queen’s, un doppio ed epocale trionfo che ha ribadito ciò che sapevamo già ma che speravamo confermasse: la sua superiorità, cioè, sull’erba.
Peccato solo che il Covid lo abbia fermato alle porte di Wimbledon, perché forse saremmo qui a raccontare una storia molto diversa, oggi, se le cose non fossero andate in quel modo. Ma il bello del tennis è che ti dà sempre una seconda possibilità. Che non ti nega mai l’opportunità di vendicarti – del destino, nel caso del martello romani – e di prenderti ciò che ti spetta di diritto. Ma Berrettini nel 2023 non dovrà fare i conti solo con il destino: c’è un altro ostacolo già all’orizzonte, pronto a frapporsi tra il campione azzurro e la realizzazione del suo sogno.
Berrettini, attento a lui: il piano Wimbledon e quell’ostacolo di troppo
Matteo dovrà guardarsi ben bene le spalle, nel 2023, se vuole imporsi a Wimbledon e vincere il primo Slam della sua carriera.
C’è qualcun altro, infatti, che sembrerebbe avere le sue stesse mire. Qualcuno che è reduce da un’annata straordinaria e che ha stupito il mondo intero apponendo la sua firma su un’impresa che definirla pazzesca sarebbe estremamente riduttivo. Parliamo di Carlos Alcaraz, che dopo lo Us Open è balzato in cima al ranking Atp e che nei prossimi dodici mesi farà di tutto per rimanere ancorato al trono e per far fuori chiunque cerchi di spodestarlo.
L’iberico ha detto a chiare lettere che l’obiettivo primario del 2023 è quello di vincere un altro Slam, il secondo dopo quello newyorkese. E ha anche scelto quale: quello preferito da Berrettini, appunto. È sull’erba di Wimbledon che il giovane fenomeno di Murcia vuole trionfare ancora una volta, battendo l’insuperabile Novak Djokovic e rendendosi protagonista di un’altra impresa che avrebbe dell’incredibile. E chissà se ha considerato, nei suoi piani, la furia inarrestabile dell’erbivoro Berrettini…