Mihajlovic e l’esordio di Donnarumma, il ricordo di Taibi: “Fu bravissimo”

A poche ore dalla scomparsa di Sinisa Mihajlovic si ricordano i grandi meriti sportivi del calciatore e dell’allenatore, tra i quali quello di aver fatto esordire Gigio Donnarumma.

Il dirigente sportivo della Reggina ed ex portiere di Serie A Massimiliano Taibi, è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it sul canale Twitch TVPLAY.

Dopo aver analizzato l’exploit della Reggina di Filippo Inzaghi e aver commentato il Mondiale, l’ex portiere ha elogiato Gigio Donnarumma, ricordando il grande coraggio di Sinisa Mihajlovic a farlo esordire.

Gigio Donnarumma cominciò la stagione 2015-2016 al Milan come terzo portiere, dietro Diego López e Christian Abbiati, ma convincendo Mihajlovic esordì nella massima serie il 25 ottobre 2015, nella partita casalinga vinta 2-1 contro il Sassuolo: aveva sedici anni.

“Di Gigio Donnarumma se ne parlava bene già quando lui aveva praticamente quindici anni“, ha detto Taibi a calciomercato.it, sul canale Twitch TVPLAY. “Donnarumma è un campione, ma fu bravissimo il grande Sinisa Mihajlovic a farlo esordire così giovane. A me ricorda lo stesso percorso che fecero Buffon e Peruzzi. Parliamo di portiere che sono fuori categoria…”

Il futuro Donnarumma e il ricordo di Mihajlovic nelle parole di Taibi

Per Taibi Donnarumma può ancora crescere e confermarsi come il miglio portiere del mondo. “Spesso si dimentica che ha solo ventitré anni!“.

Dopo aver ricordato l’intuizione di Mihajlovic su Donnarumma, Taibi ha parlato anche della dicotomia fra Maradona e Messi. “Maradona e Messi? Mi dispiace, Maradona è inarrivabile”, ha detto l’ex portiere.

Della finale, ovviamente, lo ha colpito la parata finale di Martinez. L’ex portiere di Milan, Piacenza, Manchester United, Reggina e Atalanta crede che Martinez abbia fatto la differenza. Ecco le sue parole: “La parata di Martinez nei minuti finali di Argentina-Francia… Come posso commentarla? Una parata dall’alto valore tecnico, ma oltre il valore tecnico parliamo di una parata che ha un certo peso e una certa valenza. Ha consegnato di fatto la coppa agli argentini“.

Poi sono arrivate parole di affetto per l’allenatore della Reggina, Filippo Inzaghi. “Lo conosco ormai che sono quasi vent’anni. Parliamo di una persona puntigliosa, meticolosa e seria. Lui ha mille idee, posso dire che è davvero difficile a stargli dietro perché non si ferma mai“.

La Reggina è una delle soprese del campionato cadetto, e molto lo si deve anche all’azzeccata campagna acquisti permessa dal presidente Marcello Cardona. Fabbian, in prestito dall’Inter, è l’attuale capocannoniere della squadra, nonostante sia un centrocampista. Anche Hernani, in prestito dal Parma, sta giocando molto bene. Lo stesso vale per Gianluca Di Chiara, preso dal Perugia e Gagliolo, centrale, prelavato dalla Salernitana.