Croazia-Marocco, le formazioni ufficiali: pronostico marcatori, ammoniti e tiratori della sfida valide per la finalina del terzo e quarto posto dei Mondiali.
Al Khalifa International Stadium di Al Rayyan è tutto pronto per il fischio d’inizio di Croazia-Marocco. Un confronto non banale, e che metterà in palio la possibilità di piazzarsi al gradino più basso del posto di una rassegna che ha visto entrambe le compagini giocare un ruolo comunque non banale.
Sconfitti rispettivamente dall’Argentina e dalla Francia, le due formazioni cercheranno di concludere nel migliore dei modi la propria campagna. Si tratta di un confronto sui generis e particolare, nella misura in cui Croazia e Marocco si erano già incontrati nella prima gara del loro cammino Mondiale. In quell’occasione le ostilità si chiusero a reti bianche. A distanza di qualche settimana, però, la sensazione è che ci possano essere tutti gli ingredienti per assistere ad un match vibrante e con numerosi colpi di scena. Ecco le scelte dei due allenatori:
CROAZIA: Livakovic; Stanisic, Sutalo, Guardiol; Orsic, Modric, Livaja, Kovacic, Perisic; Kramaric, Majer.
MAROCCO (4-3-3): Bounou – Hakimi, Dari, El Yamiq, Attiatallah – Amrabat, Sabiri, El Khannous – Ziyech, En Nesyri, Boufal.
Croazia-Marocco, il pronostico marcatori
In una sfida nella quale il Marocco potrebbe far valere la propria freschezza atletica soprattutto dalla cintola in su, occhio all’intraprendenza degli esterni offensivi Ziyech e Boufal, in grado di creare la superiorità numerica da un momento all’altro. La sensazione è che Boufal possa avere le carte in regola per iscrivere il suo nome nel tabellino dei marcatori. Sull’altro versante, a causa dei problemi fisici accusati da diversi difensori del Marocco, Kramaric potrebbe avere maggiori chances di far goal.
Probabili ammoniti e tiratori di Croazia-Marocco
Sabiri e Perisic possibili tiratori, ma occhio alla variabile impazzita Hakimi, sempre molto propositivo nella metà campo avversario. Per quanto concerne i possibili ammoniti, invece, Sutalo e Dari potrebbe finire sul taccuino del direttore di gara, e patire i ritmi di una gara che non si preannuncia affatto statica.