Bonus, eccone un altro: è già presente in Gazzetta Ufficiale ed è destinato alle famiglie con Isee inferiore ai 10mila euro.
Il decreto c’è, i fondi pure. Non dovrebbero esserci più impedimenti, dunque, all’attuazione di una misura più volte annunciata e per questo molto attesa dai contribuenti italiani, che senz’altro la sfrutteranno appena possibile e come meglio potranno.
Il provvedimento in questione applica concretamente quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2021, che aveva destinato un totale di 15 milioni di euro per una categoria ben precisa di cittadini. Per tutti quelli, cioè, che avessero avuto bisogno, nel triennio 2021-2023, di acquistare un paio di occhiali da vista o, in alternativa, di lenti a contatto correttive. Quello che potremmo definire, sostanzialmente, un bonus vista.
Ora che il decreto del Ministero della Salute è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, anche le modalità e i termini di concessione dell’incentivo (qui trovi invece tutto quello che devi sapere sul bonus mobili) sono finalmente stati definiti. Andiamo a scoprire, dunque, chi ha diritto al bonus vista, a quanto ammonta il contributo che il governo destinerà ai contribuenti e in che modo si possa presentare domanda per accedere all’incentivo.
Bonus vista, è il momento di cambiare occhiali e lenti
Partiamo col dire che i beneficiari del programma del Ministero della Salute sono i membri dei nuclei familiari che abbiano l’Isee non superiore ai 10mila euro.
È questo il primo paletto fissato dalla Legge di bilancio 2021, che sancisce tra le altre cose che il bonus in questione valga per tutti gli occhiali da vista o le lenti correttive acquistati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023. Questo vuol dire che il bonus vista è retroattivo e che i contribuenti riceveranno il piccolo aiuto da parte del governo anche nel caso in cui abbiano già acquistato in precedenza quello di cui avevano bisogno.
Per ottenere il contributo, che ammonta a 50 euro a persona, ci si dovrà autenticare sul sito internet dedicato al bonus e appositamente predisposto dal Ministero della Salute. Dovranno effettuare la registrazione sia i richiedenti che i fornitori di occhiali da vista e di lenti correttive, che hanno l’obbligo di accreditarsi affinché la procedura vada a buon fine. Il governo emetterà i rimborsi secondo l’ordine temporale di arrivo delle istanze. E conviene fare in fretta, visto che le risorse sono limitate e che la misura pubblicata in Gazzetta Ufficiale copre, come detto, un arco temporale di tre anni.