Messi come Maradona, ci siamo quasi: la madeleine di Proust per capirlo

Messi come Maradona, ci siamo quasi e non dipenderà dalla finale dei Mondiali 2022. Basta la madeleine di Proust per capirlo.

Lionel Andrés Messi Cuccitini, più semplicemente Lionel Messi, è oggi sulla bocca di tutti, amanti di calcio e non. Ieri ha fatto un gol e un assist nella partita vinta dall’Argentina contro la Croazia nella semifinale dei Mondiali 2022 in Qatar. Non solo, Messi ha giocato una gran partita e finalmente è diventato il leader carismatico di questa nazionale.

Messi come Maradona, ci siamo quasi: la madeleine di Proust per capirlo
Messi e Maradona©️LaPresse

In passato un’accusa che veniva spesso mossa nei confronti di Messi era proprio quella di non avere un ruolo di leader nell’Argentina. E di non sapere ripetere in nazionale quanto faceva nel Barcellona. Messi, che nel frattempo è passato al PSG, ha cancellato definitivamente anche questa critica e lo ha fatto semplicemente crescendo. Tempo al tempo.

Adesso ha 35 anni: alcuni compagni di nazionale, tra cui l’attaccante Julián Álvarez a cui ieri ha servito un assist spettacolare, sono cresciuti ammirando le sue giocate in tv e su internet. Per loro è già un mito vivente, ed è un gran onore giocare nella sua stessa squadra. In un Mondiale, poi. La marcia in più dell’Argentina è data anche da questo fattore: non ci sono spaccature nello spogliatoio, sono tutti uniti nel nome di Messi.

Messi come Maradona: il fattore nostalgia

Il paragone tra Messi e Maradona per chi ha almeno 30 anni al momento non regge. Non c’è statistica su gol, assist e trofei vinti che tenga. È solo una questione di nostalgia di quando si era più giovani o bambini, del tempo andato insomma. Quella stessa nostalgia per cui i vagoni in pelle marrone dei treni di una volta che spesso vedete sulle pagine Facebook sembrano chissà quanto belli, e invece facevano oggettivamente schifo. Ed erano di gran lunga più scomodi e meno confortevoli di quelli attuali.

Messi come Maradona, ci siamo quasi: la madeleine di Proust per capirlo
Messi e Maradona©️LaPresse

La nostalgia cambia tutto, e si può spiegare in letteratura con la madeleine di Proust. La madeleine è un dolce tipico della Francia. A un certo punto, nelle quasi quattromila pagine di “Alla ricerca del tempo perduto”, Marcel Proust mangia una madeleine e quel sapore gli accende dei ricordi dell’infanzia. Ricordi non razionali, non premeditati, che riaffiorano grazie al gusto.

Quando appaiono in tv – sia il modello più recente ad alta definizione o il monitor del PC in streaming di bassa qualità – i gol di Maradona, torniamo per un momento indietro nel tempo. A quando eravamo bambini, o semplicemente più giovani. E ci culliamo di fronte a quelle meraviglie disegnate dal mancino fatato di Diego Armando.

Messi rappresenta ancora l’attualità, ma per i bambini e i più giovani di oggi molto probabilmente in futuro diventerà come Maradona. Protagonista di gol segnati alla Playstation 5 o di video virali su Tiktok che segneranno la loro infanzia. E saranno belli come quelli fatti a Subbuteo, Commodore 64 o Nintendo.

L’importante, in fondo, è che tutti i bambini siano liberi di giocare e sognare. Perché solo così facendo il loro futuro sarà più bello e pieno di ricordi.

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