Var, svolta epocale quella che si potrebbe vedere nella Serie A nei prossimi mesi. Sarà come il tennis. Cambia il mondo della moviola in campo
Potrebbe esserci una svolta epocale in Serie A. Anche se i tempi ovviamente ancora non si conoscono. Ma il passo in avanti c’è stato ed è anche clamoroso. Ad annunciarlo è stata la stessa federazione italiana gioco calcio attraverso una nota. La Figc infatti ha “anticipato informalmente alla Fifa la propria disponibilità a sperimentare l’utilizzo del challenge. E cosa vuole dire? In poche parole il Var a chiamata.
Le troppe polemiche nella prima parte di stagione hanno indotto a questa presa di posizione da parte di Gravina. Che ha chiesto insomma che le squadre impegnate nelle partite possano richiedere all’arbitro, in caso di episodi controversi, di andare al monitor, così come succede nel tennis ad esempio, dove gli atleti in campo chiedono la visione di una palla che può finire dentro o fuori dal campo.
Var, sarà a chiamata
Questo, comunque, “non intaccherebbe l’autorevolezza dell’arbitro fornendogli invece strumenti concreti di ausilio” hanno spiegato ancora dalla Figc. Che non si è fermata qui, inoltre. Sì, è arrivata anche un richiesta a Rizzoli che venga utilizzato di più il monitor.
Il presidente della Gravina infatti, si legge ancora, “ha condiviso con Rizzoli l’esigenza, già comunicata agli arbitri, di intensificare il ricorso all’On Field Review nei casi controversi. Questo per non alimentare polemiche strumentali”. Il ritorno della Serie A quindi, fissato per il prossimo mese di gennaio, potrebbe regalare nuovi interventi al monitor già nelle prime battute. E dopo quello che potrebbe essere l’effettivo tempo di gioco – al Mondiale abbiamo visto dei recuperi monstre che si potrebbero ripetere anche nel massimo campionato italiano – anche questa nuova decisione potrebbe impattare con la massima serie.