Bonus, questa misura da oggi non esiste più, ma niente paura: arriva la carta che ti permette di fare acquisti fino a 500 euro.
Giorgia Meloni aveva le idee chiarissime, quando si è insediata a Palazzo Chigi. Sapeva già dove mettere le mani, cosa modificare e cosa cancellare con un colpo di spugna. A cosa dare una seconda chance e su quali settori intervenire per far sì che il suo progetto politico spiccasse il volo.
Ha rivisto, come noto, il reddito di cittadinanza, ma ha anche cancellato un bonus che era stato particolarmente apprezzato dal popolo italiano. Una mossa, la sua, che ha ovviamente innescato una lunga serie di polemiche, benché sia già stata trovata una soluzione a questa decisione.
Il centrodestra ha firmato nelle ore scorse un emendamento alla legge di bilancio che cancella definitivamente il bonus cultura, quello in virtù del quale i diciottenni avevano diritto a 500 euro da spendere in libri, spettacoli, accessi ai musei e così via. Era stato introdotto dal governo Renzi ma non piaceva neanche un po’, a quanto pare, alla nuova squadra della Meloni.
Facciamo subito chiarezza: il bonus non esisterà più, quello è vero, ma da Forza Italia hanno annunciato che si provvederà a rimpiazzarlo con una misura che possa assolvere alla stessa funzione. Mulè ha ipotizzato l’introduzione di una carta della cultura che possa evitare le truffe ai danni dello Stato.
Truffe che, a quanto pare, hanno molto pesato sulle casse dello Stato. Pare infatti, a sentire il centrodestra, che i 230 milioni destinati all’iniziativa per i diciottenni del Bel Paese non siano stati sfruttati come si sperava. Qualcuno acquistava i prodotti ammessi dalla normativa di App 18, come i libri, e poi faceva il reso, chiedendo in cambio un buono sconto che fosse utilizzabile su tutte le categorie merceologiche in vendita in quel negozio. Un giochetto che, secondo la Guardia di finanza, avrebbe innescato un giro di truffe ai danni dello Stato da 9 milioni di euro.
Da qui la decisione di rivedere il tutto ma di tendere ancora una volta la mano ai neo maggiorenni del Bel Paese, nella speranza di avvicinarli alla cultura. Con una carta, stavolta, che non permetta questi stratagemmi. L’idea del governo sarebbe tra l’altro quella di estenderla anche all’acquisto di libri di testo, così da supportare le famiglie italiane. Ne sapremo di più, certamente, nei prossimi giorni.
Questo contenuto è stato modificato 10 Dicembre 2022 10:28
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