Berrettini, infortunio e rinuncia: la Coppa Davis si tinge di “giallo”

Berrettini, l’annuncio del suo forfait è stato diffuso qualche ora fa a mezzo social, ma ci sono ancora tanti punti da chiarire.

Quel post comparso su Instagram non è stato esattamente un fulmine a ciel sereno. Ci aveva stupiti, anzi, il fatto che il suo nome e la sua faccia comparissero regolarmente nella foto che annunciava la composizione delle Nazionali in gara alle fasi finali della Coppa Davis. Un dettaglio che ci aveva illusi, che ci aveva fatto credere che avesse recuperato.

Berrettini, infortunio e rinuncia: la Coppa Davis si tinge di "giallo"
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Invece no. Matteo Berrettini non ha fatto in tempo. Andrà a Malaga per supportare e sostenere i suoi compagni ma non scenderà in campo perché il suo piede fa ancora le bizze. A giocare i singolari, con lui e Jannik Sinner ufficialmente fuori dai giochi, saranno dunque i due Lorenzo: Musetti e Sonego.

Ma il problema non è questo. I tifosi si chiedono, più che altro, perché il silenzio sulle reali condizioni del martello romano si sia protratto tanto a lungo. Perché il suo stato di salute sia rimasto avvolto nel mistero fino ad oggi e che bisogno ci fosse di nascondere la verità, ben sapendo che prima o poi, per forza di cose, sarebbe dovuta venire a galla.

Berrettini e quel silenzio ostinato: una scelta incomprensibile

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Mentre i tifosi credevano che si stesse allenando nel tentativo di recuperare in extremis, pare che Berrettini fosse da tutt’altra parte. Ubitennis riferisce che non si è allenato per almeno due settimane e che si sarebbe addirittura recato a Barcellona per farsi visitare dalla sua equipe medica di fiducia, la stessa che lo aveva seguito quando ha avuto il problema alla mano.

Per il resto, non è ancora dato sapere quale sia realmente il suo problema. Si è parlato di vesciche, si è parlato di fascite plantare, ma la verità è che nessuno conosce la verità. Che le condizioni di salute di Matteo si sono tinte di giallo.

Niente racchetta per lui, dunque, almeno per un po’. In Spagna ci andrà in qualità di uomo squadra, “per dare – come ha scritto lui nel post che annunciava la sua decisione – il mio contributo anche fuori dal campo”. Sperando che possa fare la differenza in una gara, che ora appare più ostica che mai, contro la Nazionale a stelle e strisce di Tiafoe e Fritz.

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