WhatsApp, fai attenzione: un gesto molto ricorrente potrebbe comportare fino a 500 euro di multa. Come attenersi alla legge ed evitare spiacevoli sorprese.
La chat più popolare al mondo targata Meta si è rivelata un efficace sistema di comunicazione istantanea. Messaggi scritti, ma anche foto e video, possono fluidamente essere scambiati tra milioni di utenti tutti i gironi e in qualsiasi momento della giornata.
Inoltre su WhatsApp è possibile anche telefonarsi: pure da un Continente all’altro. Tuttavia esiste una cosa che occorre non fare assolutamente, pena vedersi costretti a pagare una sanzione di 500 euro. Ecco di cosa si tratta.
WhatsApp, a cosa stare attenti per evitare una multa
WhatsApp è padrona mondiale indiscussa in tema di messaggistica istantanea. Il suo primato è minacciato solo dalla piattaforma russa Telegram. A proposito dell’ultimo blackout di Meta, il social di Pavel Durov ha registrato 70 milioni di registrazioni, piazzandosi così alle spalle di WhatsApp e consolidandosi in seconda posizione. Tornando al punto, gli utenti dell’app “verde” sono soliti scambiarsi messaggi, foto, video e talvolta anche telefonate. Un’altra novità recente è anche l’opzione di organizzare videoconferenze. Tuttavia ci sarebbe una cosa da sapere al fine di evitare guai. Questa cosa consisterebbe nell’inviare messaggi di un’altra persona ad un qualsiasi contatto.
I messaggi di un’altra persona: le sanzioni previste
Inviare messaggi di un’altra persona ad un contatto, senza previa autorizzazione, è considerato reato. In questo senso è illecito sia l’inoltro che lo screenshot. Soprattutto se siamo in presenza di nomi e generalità dell’autore del contenuto divulgato. L’obiettivo della norma è tutelare e garantire la riservatezza delle conversazioni.
Quindi prima di inoltrare messaggi del genere occorre farsi autorizzare dal diretto interessato. Per estensione questo discorso è valido per ogni tipo di corrispondenza, non solo social di tipo istantaneo. Le sanzioni infatti potrebbero essere abbastanza gravi: da 30 euro se va bene, fino a 516 euro. Se non si è autorizzati, attenzione quindi alla violazione della privacy altrui. “Uomo avvisato, mezzo salvato”, diceva il saggio.