WhatsApp, dopo Twitter tocca anche alla più nota app di messaggistica istantanea: quanto costerà e come cambierà.
Lo potevamo immaginare che la pacchia, prima o poi, sarebbe finita. Che era solo questione di tempo, in fondo, perché le app più massicciamente utilizzate dal popolo degli smartphone divenissero a pagamento. E pare proprio che, stavolta, ci siamo per davvero. Purtroppo.
Nelle scorse ore è stato reso noto che, per volere del nuovo ceo Elon Musk, Twitter imporrà un abbonamento mensile da 19,99 dollari a chiunque voglia la spunta blu accanto al proprio nome. Ma anche Mark Zuckerberg, nel frattempo, si muoveva per rivoluzionare la punta di diamante del gruppo Meta, ossia WhatsApp.
Pure la nota app di messaggistica istantanea diventerà a pagamento. L’annuncio era stato dato durante l’evento Conversations, ma il progetto degli sviluppatori è ormai agli sgoccioli e questo significa che quanto prima dovremo considerare una nuova uscita nel bilancio delle nostre spese personali e familiari.
WhatsApp a pagamento ma non per tutti: quello che devi sapere
WhatsApp a pagamento, dunque, ma non per tutti, fortunatamente. WhatsApp premium, questo il nome della nuova ed imminente versione, sarà destinata solo ed esclusivamente ai clienti Business che vogliono godere della migliore esperienza di comunicazione possibile.
Gli utenti che sottoscriveranno l’abbonamento avranno la possibilità di usufruire di due nuove feature: la creazione di link personalizzati e brandizzati e la modalità multidispositivo. Fino a 10 dispositivi potranno collegarsi, cioè, allo stesso account, cosa che adesso non è possibile.
Non resta che capire, a questo punto, quand’è che la nuova versione sarà lanciata sul mercato. Non c’è ancora una data ufficiale, ma il team di WhatsApp sta mettendo a punto gli ultimi dettagli. Stesso discorso per il prezzo dell’abbonamento a Premium: anche in questo caso non ci sono informazioni certe, ma dovrebbe essere questione di ore.