Sinner non sa mentire: la sua faccia ha detto tutto

Sinner sta provando a nasconderlo ma è inutile: se ne sono accorti tutti. Ecco cosa sta succedendo al tennista altoatesino.

Lui l’ha presa in maniera filosofica, e forse è meglio così. Sapeva che Daniil Medvedev sarebbe stato un osso duro ed è per questo motivo che ha approfittato della gara contro di lui per “provare a fare cose completamente diverse”. Cose che però, a dirla tutta, non gli sono riuscite un granché.

©️LaPresse

Jannik Sinner lascia Vienna con l’amaro in bocca, lo stesso amaro che stanno assaporando in queste ore i suoi sostenitori. Perché è vero che l’altoatesino è tornato in campo dopo lo stop impostogli dall’infortunio alla caviglia, ma è vero anche che è parso piuttosto instabile.

Sono in tanti, complici le smorfie di dolore che sono più volte apparse sul suo volto durante le tre gare giocate in Austria, a pensare che non abbia ancora recuperato. Che quello che abbiamo visto a Vienna non era il solito Jannik e che, probabilmente, il piede continua a dargli un po’ di fastidio.

Sinner, il futuro è in forse: ipotesi e prospettive

Djokovic ©️LaPresse

Ma c’era troppo in ballo, forse, per decidere di rinunciare al torneo nel regno degli Asburgo. Se fosse andata diversamente avrebbe potuto accarezzare il sogno di tornare alle Finals, cosa che però, stando così le cose, è oramai impossibile. A meno che tutti gli altri aspiranti maestri non vengano eliminati all’esordio a Parigi-Bercy, ipotesi – purtroppo per lui – piuttosto remota.

Resta solo da capire, a questo punto, se Sinner ci sarà o meno all’ultimo Masters 1000 della stagione. Non sono arrivate comunicazioni ufficiali in questo senso, ma le smorfie di dolore e l’andatura zoppicante sembrerebbero suggerire un epilogo della stagione ben diverso da quello in cui tanto speravamo.

Nel caso in cui dovesse esserci, non avrà comunque vita facile. Al primo turno incontrerà un qualificato, dopodiché dovrebbe imbattersi in Baez o Khachanov. I dolori arriverebbero, com’è stato a Vienna, al terzo turno: in un ipotetico ottavo ci sarebbe, ad attenderlo, l’inarrestabile Novak Djokovic. Un sorteggio non proprio fortunato, dunque, in un periodo ancor meno fortunato per l’Italia del tennis.

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