Berrettini e Sinner fanno a cambio: il destino è stato molto beffardo con il numero uno e il numero due d’Italia.
Premessa: dobbiamo obbligatoriamente parlare al condizionale. Perché se è vero che il tabellone principale di Parigi-Bercy è stato sorteggiato, è altrettanto vero che non sappiamo per certo se Matteo Berrettini e Jannik Sinner ci saranno. Le prossime ore saranno, in questo senso, determinanti.
Il tennista romano, come noto, è alle prese con del liquido che si è formato all’interno del piede sinistro e che gli ha causato qualche problema di troppo in quel di Napoli. Tanto da costringerlo, lo scorso lunedì, a dare forfait e a non presentarsi all’Atp 500 in programma a Vienna.
L’altoatesino, che a Sofia era invece incorso in una brutta caduta e in conseguente fastidio alla caviglia, è già rientrato in campo, ma l’impressione generale è che non abbia recuperato del tutto. A testimoniarlo, una smorfia di dolore (vedi video in basso) durante la gara d’esordio al torneo austriaco, dal quale è stato eliminato ieri per mano di Daniil Medvedev.
Berrettini e Sinner ci saranno a Parigi-Bercy?
Voglio morire, adesso. https://t.co/jA5HdoQ4RZ
— Flami Sinnerista ? (@Sinnerista) October 27, 2022
La loro presenza al Palais Omnisport è dunque fortemente in dubbio, benché i loro nomi compaiano regolarmente nel main draw. Accostati, perdipiù, a quelli di certi campioni che farebbero impallidire chiunque, perfino gli ossi più duri del circuito maschile.
Il sorteggio non è stato proprio clemente con i due tennisti azzurri. E si può dire, tra l’altro, che Berrettini e Sinner si siano “scambiati” di posto, considerando che nel caso in cui dovessero partecipare giocherebbero, ironia della sorte, l’uno contro la bestia nera dell’altro.
Il romano potrebbe incrociare, in un ipotetico ottavo di finale, Carlos Alcaraz, rivale numero 1 di Sinner; l’altoatesino, dal canto suo, potrebbe imbattersi nello stesso identico turno in Novak Djokovic, che sappiamo bene essere l’avversario più acerrimo – quello che ha battuto in finale a Wimbledon, lo scorso anno – di Matteo Berrettini. Non sarà facile né per l’uno né per l’altro, quindi, fermo restando che è tutto ancora in forse e che non sappiamo ancora cosa i due campioni decideranno di fare.