Pellet, come evitare brutte sorprese: basta un bicchiere d’acqua

Pellet, ecco un metodo semplice ed efficace, utile per evitare brutte sorprese per chiunque sia interessato ad acquistarlo per la propria stufa.

In questi mesi abbiamo assistito a un aumento notevole dei prezzi di gas e elettricità. Complice la guerra in Ucraina e la decisione della Russia di fermare i rifornimenti all’Europa. Presto arriverà l’inverno e si è iniziato a parlare di strategie per ridurre i consumi e, di conseguenza, le spese.

Pellet (fonte_ Pixabay) 19.10.2022-ilveggente.it
Pellet, come evitare brutte sorprese (fonte: Pixabay)

Accendere i termosifoni più tardi e spegnerli prima, insieme a un abbassamento del termostato, sono i metodi fondamentali e che verranno messi in pratica nei prossimi mesi per diminuire le spese legate al gas. Esistono anche delle interessanti alternative al termosifone, come la stufa a pellet.

Perché scegliere una stufa a pellet?

Il pellet viene ricavato dal legno vergine, in molti casi a partire dagli scarti di lavorazione. Per questo motivo viene considerato un prodotto particolarmente ecologico: non richiede l’abbattimento di nuovi alberi.

Inoltre è in grado di produrre molto più calore della legna, circa il doppio, per via del processo di pressatura. Non è difficile capire per quale ragione stia diventando sempre più popolare. Per chi fosse interessato a passare a una stufa a pellet, esistono alcuni metodi per capire se si tratta di un prodotto di qualità.

Uno dei modi più comuni per capire se il pellet che si è acquistato è di qualità consiste nell’osservare i residui delle sue ceneri. Il pellet che deriva da legni teneri (come, ad esempio, il pino o l’abete) lascia meno ceneri se paragonato a quello che viene ricavato dai legni più duri (che potrebbero essere la quercia, il frassino o il faggio).

Il “trucco” per capire se il pellet è di qualità

C’è anche un’altra strategia, molto semplice ed efficace, che permette di capire se il prodotto contiene collanti chimici. Tutto ciò che serve è un bicchiere d’acqua. Immergete alcuni trucioli nel bicchiere, lasciateli per un minuto circa, e osservate il loro aspetto.

Pellet, bicchiere d'acqua (fonte_ Pixabay) 19.10.2022-ilveggente.it
(fonte: Pixabay)

Se i trucioli di pellet restano integri e non vengono danneggiati dall’acqua significa che la presenza di sostanze chimiche è elevata. Se il pellet si rovina a contatto con l’acqua, vuol dire che è naturale e quindi di maggiore qualità (sia per quanto riguarda il suo potere calorifero sia per quanto riguarda il suo impatto ecologico).

Gestione cookie