Atp Napoli, niente lustro per la Campania del Tennis. Ancora problemi sul campo: troppa umidità. Gare interrotte e giocatori sfrattati. Ecco cosa è stato deciso.
Gli appassionati di tennis lo sapranno sicuramente: una delle cose più importanti prima di iniziare una partita è il campo. Un buon terreno da gioco è una caratteristica fondamentale per permettere lo svolgimento di gare e tornei.
Atp Napoli: un’occasione sprecata
La location scelta per l’Atp di Napoli era bellissima, in un campo da tennis costruito ad hoc che si allargava a pochi passi dal mare. Uno dei primi tornei ospitati dalla città di Napoli. Visti i nomi dei partecipanti, tra i quali spiccano quelli degli italiani Matteo Berrettini, Fabio Fognini e Lorenzo Musetti, questa gara avrebbe dovuto essere un modo per risollevare le sorti dello sport e, perché no, pure della città di Napoli.
I problemi del campo
Cosi non è stato, purtroppo: ci sono stati moltissimi problemi, che hanno costretto gli organizzatori a spostare le qualificazioni e a sospendere, nelle prime due serate, alcune gare del tabellone principale già iniziate. La prima e più importante fonte di problemi per questo sfortunatissimo torneo è stata sicuramente la location. I campi da gioco si sono purtroppo rivelati non all’altezza delle gare da disputare. Gli spettatori del torneo si sono trovati davanti ad uno spettacolo ai limiti del grottesco. I tennisti si sono ritrovati a scivolare neanche si trovassero su un campo fatto di ghiaccio. Come in una delle peggiori puntate della commedia muta, un inciampo dietro l’altro, si è stati costretti ad abbandonare la gara.
Le soluzioni
Come possa accadere una cosa del genere se lo sono chiesti in tanti, ma gli organizzatori dell’Atp Napoli non sono purtroppo riusciti a dare una risposta che fosse esaustiva. La loro soluzione è invece stata quella di munirsi di ventilatori per asciugare le zolle troppo umide.
Lo scandalo della cattiva organizzazione non si cancella però in modo cosi semplice. Qual è il problema principale di questo campo? La vicinanza con il mare. Poteva essere una risorsa, ma si è rivelato un nemico. La salsedine nell’aria rende le zolle troppo umide, quindi scivolose. Ecco allora quale soluzione hanno proposto gli organizzatori agli spettatori che hanno acquistato i biglietti delle partite serali ma che, come noto, sono rimasti a secco e senza partite da vedere perché rinviate.
“Per quanto concerne i match che non si sono conclusi in giornata – si legge nella nota stampa diramata dopo la sospensione annunciata ieri – i biglietti saranno rimborsati come stabilito dall’organizzazione del torneo, nonostante il regolamento non lo preveda. In alternativa il tagliando di oggi sarà valido anche per i match programmati per domani”.