Fa risparmiare tantissimo tempo ma è assetata di energia come nessun altro elettrodomestico. La buona notizia è che “domarla” non è poi così difficile, basta sapere come.
L’energia, e chi paga le bollette lo sa bene, ha vissuto un incremento di costi micidiale. Tutto aumenta, ma più di tutto sono aumentate le bollette elettriche, specialmente quelle di chi ha scelto il libero mercato.
Secondo le associazioni dei consumatori i rincari sono di oltre il 100% (vale a dire che i prezzi sono più che raddoppiati). Mentre certi costi sono inevitabili, altri si possono ridurre senza grossi problemi con un corretto utilizzo degli elettrodomestici, specie quelli più energivori. Il momento di farlo sarebbe “sempre”, ma a questi prezzi viene proprio da dire “se non ora, quando?”.
La lavastoviglie, risparmio e sprechi
Contrariamente a quanto si pensa, la lavastoviglie assicura un notevole risparmio di acqua e di energia rispetto al lavaggio a mano. Risparmio che però rischia di essere vanificato, o addirittura diventare spreco nel caso di scorretto utilizzo.
Primo trucco: guardare l’orologio
Molti consumatori hanno contratti che hanno prezzi diversi dell’energia a seconda dell’ora in cui viene utilizzata. Il sistema dunque è molto semplice: programmare la lavastoviglie o premere il tasto “On” quando l’elettricità costa di meno. È un risparmio immediato e molto consistente.
Secondo trucco: mai fare le cose a metà
L’idea di fare mezzi lavaggi, sciacquature, tra un lavaggio intero e l’altro è molto affascinante e le case produttrici, con il loro ricco di menù di programmi, hanno contribuito a diffonderla. Prima si fa una sciacquatina, poi a pranzo dentro un paio di piatti per il lavaggio breve e tiepido, la sera si aggiungono pentole e padelle e si procede al mega lavaggio generale. Alzi la mano chi non si è mai comportato così.
Ebbene, nulla di più sbagliato, se l’obiettivo è quello del risparmio e non vogliamo farci dissanguare dalla bolletta. Per raggiungere questo risultati occorre fare solo lavaggi interi a pieno carico in modo da ottimizzare acqua, energia elettrica e detergente.
Terzo trucco: l’aria asciuga e non costa
Disattiviamo il programma di asciugatura a caldo post lavaggio. Non serve a niente ed è un vero e proprio forno che divora energia senza produrre nessun risultato migliore rispetto a quello che otterremo semplicemente aprendo lo sportello a fine lavaggio e lasciando asciugare piatti e pentole all’aria.
Quarto trucco: i programmi risparmio esistono, usiamoli
Sullo sportello della tua lavapiatti è sicuramente riportato un programma di risparmio energetico. Basta usarlo. I piatti si lavano anche a 50 gradi e si risparmia acqua ed energia elettrica.