Atp Napoli, non bastavano i campi: Federazione nell’occhio del ciclone

Atp Napoli, i campi erano solo la punta dell’iceberg: una nuova polemica si è abbattuta sul torneo che si appresta ad entrare nel vivo.

I campi che si sfaldano erano solo la punta dell’iceberg. Alle polemiche che hanno accompagnato l’avvio da incubo dell’Atp 250 di Napoli ne sta facendo seguito, proprio in queste ore, una ancor più fragorosa.

Atp Napoli
©️Ansafoto

Ad innescarla è stata Andrea Seppi, il tennista bolzanino che ha annunciato, proprio qualche giorno fa, di essere pronto ad appendere la racchetta al chiodo. Giocherà il suo ultimo torneo a fine ottobre, al Challenger di Ortisei, per poi dire definitivamente addio al mondo del tennis.

Di belle parole sul suo conto ne sono state scritte tantissime in queste ore. Molti dei suoi colleghi, primo fra tutti Fabio Fognini, hanno voluto salutarlo e ringraziarlo per il contributo che ha dato al tennis nostrano. Ma c’è stato qualcuno che invece, a quanto pare, ha preferito voltargli le spalle.

Atp Napoli e Firenze, è di nuovo polemica: lo sfogo di Seppi

Atp Napoli
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È stato Seppi in persona, con un post affidato ai social network, a raccontare quanto accaduto. “Mi sarebbe tanto piaciuto giocare in tabellone a Firenze o a Napoli per dare l’addio al tennis – ha scritto nelle IG Stories – purtroppo però la Federazione Italiana Tennis non me l’ha permesso, dicendomi che dare la Wild Card a uno che si ritira sarebbe stato uno spreco“.

L’ondata di sdegno che ha fatto seguito a questa inaspettata rivelazione è stata pressoché immediata. I tifosi non hanno potuto fare a meno di solidarizzare con il 38enne di Bolzano e di puntare il dito contro la Federtennis.

Il coro è unanime. La scelta della Federazione non è piaciuta neanche un po’ alla platea del tennis, indignata per il fatto che siano le porte dei due tornei nostrani siano state chiusi in faccia ad un atleta che ha sempre difeso con grande abnegazione i colori dell’Italia.

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