Sinner, silenzio stampa finalmente interrotto: ecco come sta il numero 1 d’Italia e quando lo rivedremo in campo.
Jannik Sinner lo fa sempre. Ogni volta che un infortunio lo costringe a rimanere fermo ai box, si eclissa completamente. Non una parola, non un aggiornamento sulle sue condizioni fisiche. Lo ha già fatto in passato, eppure i suoi fan non riescono proprio a farsene una ragione. A capire perché si chiuda così a riccio.
Tant’è che sui social network non si parla che di questo: di quanto assordante sia il suo silenzio e di quanto frustrante sia non sapere come stia e se abbia recuperato. Ecco spiegato, quindi, perché i video circolati ieri su Twitter e Instagram siano stati una ventata di aria fresca.
Che fosse improbabile rivederlo in campo in tempo per Napoli, dopo quella brutta caduta nel bel mezzo del match contro Rune, era evidente. Ma era ancor più avvilente, in definitiva, non avere idea di quando sarebbe tornato a giocare. E adesso, invece, ce l’abbiamo.
Sinner beccato a Montecarlo dopo l’infortunio alla caviglia
Piano, piano…??
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— Janniksin_Updates (@JannikSinner_Up) October 14, 2022
Nei filmati in questione lo si vede alle prese con i primi allenamenti dopo l’infortunio alla caviglia. L’altoatesino si trova a Montecarlo e sta lavorando, a quanto pare, su quello che fino a qualche tempo fa era il suo tallone d’Achille: il servizio.
Non si sta concentrando sulla prima per poter tornare in scena a Napoli, ma sembra quasi certo che sarà presente ad un altro importantissimo torneo. Ad annunciarlo a Ubitennis è stato qualche ora fa Andrea Gaudenzi, ceo dell’Atp, che ha finalmente sciolto le riserve circa i programmi futuri del giovane talento di Sesto Pusteria.
“Ho parlato con il manager di Jannik Sinner – ha detto – e sono fiduciosi su un ritorno in campo a Vienna“. Il 500 austriaco avrà inizio il 24 ottobre, per cui avrà tutto il tempo per recuperare senza doversi affrettare troppo. Dopodiché, se tutto andrà come gli italiani sperano, volerà a Parigi per l’ultimo Masters 1000 della stagione e per rincorrere quel sogno chiamato Finals.