Lorenzo Musetti affronta il torneo di casa consapevole di un compito decisivo. Alle fine dell’anno scorso si è affidato ad una nuova preparatrice e ora è al massimo.
Lorenzo Musetti è reduce da un finale di stagione 2021 molto difficile, e difficile specialmente per un nuovo talento che ha appena cominciato a decollare.
Dopo la vittoria con Alcaraz al torneo di Amburgo, che lo ha catapultato al posto 27 della classifica mondiale, gli ultimi mesi erano stati da dimenticare. Ma una nuova preparatrice si è messa all’opera per restituire a Lorenzo la forma migliore, e i risultati si sono già visti nel 2022. Ma solo adesso Lorenzo Musetti si trova davanti la prova più difficile.
Il torneo di casa: una responsabilità pesantissima
Lorenzo Musetti è un carrarese simpatico e sanguigno e per un toscano come lui il Torneo di Firenze è quello in cui gioca letteralmente in casa. Una responsabilità pesantissima. Sul proprio terreno non solo tutti riescono a dare di più, ma tutti si aspettano di vedere faville. In casa si deve vincere, o quantomeno brillare.
Perché sia così non è mai stato chiarito. È così e basta. La responsabilità di Musetti quest’anno è ulteriormente accentuata dal fatto che gli altri campioni italiani, per motivi diversi, sono già finiti “out”. Berrettini è stato eliminato, battuto purtroppo da Carbales. Sinner è vittima di un infortunio, rimediato recentemente a Sofia. Una coincidenza sfortunatissima.
A questo punto non solo Lorenzo Musetti è atteso a produrre meraviglie sul campo di casa, ma sarà l’unico italiano a difendere il nostro tennis, nel corso di uno più importanti tirnei nazionali. Come si vede, una responsabilità che potrebbe fare tremare qualunque polso, ma non quello di un campione emergente, che conta su una preparazione che nessun altro sul campo fiorentino può vantarsi di avere.
La preparatrice di Musetti
Spesso a Lorenzo Musetti viene detto che avrebbe bisogno di “Super Coach”, come se i risultato dl suo preparatore-amico Lorenzo Tartarini non fossero sufficienti. Un’idea che Musetti rifiuta radicalmente. Non ha nessuna intenzione di rinunciare a un preparatore che lo conosce sin da quand’era bambino e in cui ha la massima fiducia.
Eppure, per prepararsi alle fatiche di una nuova stagione, la più impegnativa di sempre, Lorenzo Musetti alla fine dell’anno si è messo nella mani di una preparatrice straordinaria, a cui nessun altro potrebbe accedere: Nonna Maria.
“Mi sono preparato con le gambe sotto al tavolo” ha detto Musetti, che a casa di nonna non solo apprezza la tavolo, ma è nato tennisticamente. Lorenzo ha però voluto sottolineare di avere cominciato ad affiancare in cucina la nonna. Il suo piatto migliore?
Una mega carbonara di cinque uova e guanciale. Non si vive di solo tennis, dice Musetti. Sta nascendo un nuovo chef?