Musetti non fa troppi giri di parole: la vuole a tutti i costi e non ha problemi ad ammetterlo. Ecco cosa sogna ad occhi aperti.
C’era davvero tanta Italia, all’Atp 250 di Sofia. In Bulgaria sono rimasti solo in due, ma gli italiani ai nastri di partenza del torneo erano addirittura quattro. C’erano Fabio Fognini e Lorenzo Sonego, che sono però stati eliminati rispettivamente ai sedicesimi e agli ottavi di finale.
E poi c’erano, e ci sono ancora, i talentuosissimi Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. Oggi disputeranno entrambi le semifinali ed è più concreto che mai il “rischio” che si incontrino all’ultimo atto della competizione che l’altoatesino ha già vinto per ben due volte. E al cui titolo, proprio no, non intende rinunciare.
C’è del “sadismo”, in un certo senso, nel fatto di sperare in una finale completamente azzurra. Sarebbe davvero difficile stabilire per chi dei due fare il tifo, tanto più che si tratta di due giocatori straordinari che hanno ottime chance di prendere in mano le redini del tennis del futuro.
Sadico Musetti: sogna la finale a Sofia contro Sinner
Appare alquanto singolare, dunque, che sia proprio uno di loro due a sperarci incondizionatamente. Sì, il carrarino ha una gran voglia di sfidare a duello il suo amico e collega Jannik. E di scoprire, di conseguenza, chi tra i due abbia i colpi più letali ed ingegnosi.
Non è una supposizione, sono parole sue: “Sarebbe fantastico giocare la finale contro Sinner”, ha sentenziato Musetti ai microfoni di Atp Tour, sognando la finale italiana ad occhi aperti, dopo aver battuto ai quarti il tedesco Jan-Lennard Struff. Un po’, diciamoci la verità, ha ragione: sarebbe bello sì, per quanto doloroso.
Se accadrà o meno lo sapremo tra qualche ora, quando Jannik incontrerà Rune e Musetti, invece, Huesler. Riuscirà il carrarino, che qualche settimana fa ha trionfato ad Amburgo battendo Alcaraz, a realizzare il suo sogno di giocare contro Sinner e di diventare il principe azzurro di Sofia?