Alcaraz, la somiglianza è talmente evidente da non poter passare inosservata: sono in tanti ad essersene accorti.
Quando Carlos Alcaraz si è affacciato per la prima volta sul circuito professionistico lo si è intuito immediatamente, che quel ragazzino avrebbe fatto la differenza. Che sarebbe cresciuto alla velocità della luce e che si sarebbe trasformato in tempi record in una vera e propria “bestia nera”.
Le profezie degli appassionati si sono avverate in toto. Il giovane fenomeno di Murcia ha cavalcato talmente veloce, senza mai guardarsi indietro, da essere già arrivato alle porte dell’Olimpo. E oggi, per lui, potrebbe essere una giornata speciale. Anzi, doppiamente speciale, visto quello che c’è in ballo.
Carlitos potrebbe vincere il suo primo Slam, quello di New York, ma potrebbe anche toccare il cielo con un dito. Letteralmente. Il tennista che trionferà tra lui e Casper Ruud sarà il nuovo numero 1, il che rende questa sfida ancor più imperdibile. Oltremodo appassionante e carica di aspettative.
Alcaraz, indovina a chi somiglia Juan Carlos Ferrero
La tifoseria iberica freme. Così come freme, giustamente, colui il quale occupa un posto d’onore nel box di Alcaraz: Juan Carlos Ferrero. Lui lo sa che aria tira ai piani alti, come ci si sente a raggiungere lo status di numero 1 del circuito Atp. Mosquito, questo il suo soprannome, sul tetto del mondo c’è stato.
Ci arrivò nel 2003, quando vinse il suo primo – ed unico – Slam, quello parigino. Ma al di là del suo palmares, che pure è degno di nota, avete mai fatto caso a chi somiglia l’allenatore che ha preso per mano Alcaraz e fatto di lui un campione?
Ferrero è tale e quale a Roberto Farnesi, l’attore italiano che è stato star di Cento Vetrine, Carabinieri e di molte altre fiction andate in onda sul piccolo schermo. I due sono praticamente identici, tanto da sembrare separati alla nascita. E se non fosse per la differenza d’età – l’italiano è più grande di una decina di anni – ne saremmo assolutamente convinti.