Ajla Tomljanovic, scegliere non sarà facile: il cuore le suggerisce una strada che potrebbero però non essere percorribile.
Evgeniya Rodina era reduce da uno stop lunghissimo. Non ha calcato nessun campo per 3 anni e 2 mesi. Per i bookmaker la sua vittoria era di conseguenza pressoché impossibile, tant’è che valeva 9 volte la posta. E invece no. Era abbastanza in forma. Ne sa qualcosa Martina Trevisan, che è stata sbattuta fuori al primo turno proprio dalla russa.
E potrebbe testimoniare in favore del suo ottimo stato di salute anche Ajla Tomljanovic, che l’ha affrontata al secondo turno dello Slam newyorkese. Neanche per lei è stato facile domarla. Nel primo set è stata l’australiana ad avere la peggio, salvo poi risvegliarsi e iniziare a giocare con maggiore lucidità.
La rimonta è stata clamorosa, ma l’ex fidanzata di Matteo Berrettini ha dovuto sudare molto più che le proverbiali sette camicie, per vincere il match e accedere al terzo turno. E ancor di più ne suderà domani, quando dovrà presenziare ad uno degli appuntamenti più importanti della sua carriera.
Ajla Tomljanovic, la regina chiede di te: è il tuo turno
Il futuro di Serena Williams è nelle mani della Tomljanovic. La tennista aussie sarà la terza avversaria della regina agli Us Open. E qualora dovesse essere Ajla a vincere, sarà per sempre ricordata come l’ultima rivale affrontata dalla leggendaria atleta del Michigan.
“È sicuramente qualcosa che non dimenticherò mai – ha ammesso la ragazza di origini croate una volta appreso come si fosse evoluto il tabellone – Sarà un grande momento, qualunque sia il risultato. Non importa il fatto che sono una fan di Serena da quando ero ragazzina: venerdì sera ho sarò solo una concorrente e farò del mio meglio per vincere“.
Il cuore metterà a dura prova la sua prestazione. Incontrare il proprio mito, d’altronde, è sempre qualcosa che genera emozioni contraddittorie. Ajla sembra aver già fatto la sua scelta però, come si evince dalle parole sopra riportate. E poco importa che lei la sua icona: non c’è avversario che tenga, quando la Tomljanovic si mette qualcosa in testa.