Sinner, un lunedì da dimenticare per il tennista altoatesino: tutte le speranze sono adesso riposte negli Us Open.
Fare meglio di Borna Coric sarebbe stato praticamente impossibile. Vincendo a Cincinnati, il croato ha fatto un balzo epico: è avanzato di 123 caselle, portandosi al 29esimo posto della classifica Atp e conquistando il suo best ranking. Ma com’è andata, invece, la settimana degli azzurri?
Non troppo bene per la verità, salvo qualche sporadica eccezione. Il solo a sorridere stamattina è Lorenzo Musetti, che è tuttavia stato penalizzato dal trionfo last minute di Coric in Ohio. Il 29esimo scalino sarebbe toccato a lui, ma l’epilogo del Western & Southern Open ha cambiato le carte in tavola.
Il carrarino ha comunque guadagnato 3 posizioni e un ottimo 30esimo posto, che male di certo non è, considerando che dopo la vittoria ad Amburgo non ha combinato un granché. Anche nel suo caso, è best ranking. Le cose stanno diversamente, invece, sul fronte di Jannik Sinner e Matteo Berrettini.
Sinner e Berrettini ricominciano da New York
Le due sconfitte al primo turno rimediate a Montreal e a Cincinnati dal romano non hanno certo giovato alla sua classifica, anzi. Berrettini continua però a rimanere stabile al 15esimo posto del ranking Atp, con 2360 punti in saccoccia.
L’altoatesino, a differenza sua, ha perso una posizione. Si è impantanato e non riesce più a risalire. E non solo non è riuscito a rientrare in top ten, ma è scivolato in 13esima posizione con un bottino complessivo di 3020 punti. Ai piani alti della classifica mondiale continua a non esserci dunque nessun rappresentante del Bel Paese.
È evidente che dovranno fare del proprio meglio a New York, dove sono già arrivati, e non solo in ottica ranking. Berrettini e Sinner hanno disperatamente bisogno di macinare punti per scalare la Race e guadagnarsi un posto nel prestigioso torneo dei Maestri che si disputerà a novembre a Torino.