Fognini, quanto ci piace questa versione inedita del tennista sanremese? Quello che ha detto ha lasciato tutti di stucco.
Rude, fuori controllo e senza filtri. Quando gioca Fabio Fognini dà l’impressione di essere così, ma la verità è che dietro quelle smorfie e quell’aria da burbero si nasconde una persona completamente diversa. I cui “segreti” più reconditi sono stati svelati, nel tempo, dalla moglie Flavia Pennetta.
Abbiamo scoperto, tanto per cominciare, che quel giocatore lunatico e poco tollerante a casa è un uomo completamente diverso. Un marito ed un padre paziente e presente, che si prende cura della sua famiglia senza mai perdere, cosa che invece accade abbastanza spesso in campo, il lume della ragione.
Una versione che ci piace molto di più e che stride, appunto, con l’atteggiamento a volte snervante da lui esibito in partita. Ma c’è qualcos’altro che ci è piaciuto tantissimo di Fognini in queste ore. Una frase che ha capovolto la prospettiva e che ci ha permesso di sbirciare cosa ci sia al di là di quella corazza.
Fognini meglio di un mental coach
Al Masters 1000 di Cincinnati il tennista ligure ha sfoderato una delle migliori prestazioni dell’anno. Contro Rublev è stato fenomenale e poco importa se alla fine non sia stato lui ad accedere al turno successivo del Western & Southern Open, perché la trasferta nell’Ohio gli ha regalato qualcosa di molto più prezioso di una vittoria.
Lo sappiamo perché è stato proprio lui ad ammetterlo, affidando ai social network una riflessione da vero campione. “Non sempre si tratta di vincere o perdere… a volte si tratta solo di godersi una buona partita! Continua a lottare e concentrati”. Un Fognini ispirato, in versione motivazionale, che tra le due litiganti, la vittoria e la sconfitta, ha saputo scegliere una terza e più saggia strada.
La prossima tappa del tennista sanremese sarà New York. E la mente non può non vagare al fatto che potrebbe essere, questo, il suo ultimo Slam. Fabio ha detto qualche tempo fa che a fine stagione deciderà se ritirarsi o meno, perciò l’ipotesi non è da escludersi.