Sinner, ormai non si parla d’altro che di questo: la comparsa del “terzo incomodo” ha spostato l’attenzione dal rapporto con Maria Braccini.
Ora che Matteo Berrettini è definitivamente fuori dai giochi, e che l’ipotesi del derby è naufragata, è inevitabile che i riflettori siano puntati su Jannik Sinner. L’altoatesino esordirà oggi sul cemento di Montreal, portando sulle sua spalle il grosso peso della responsabilità di cui i tifosi italiani lo hanno caricato.
Ci arriva preparatissimo, a questo primo appuntamento post Umago. Con la carica di chi vuole portare a casa il primo Masters 1000 e con una certezza in più. Perché di sicurezza gliene avrà data certamente tanta, il fatto di aver vinto contro quel mostro sacro che risponde al nome di Carlos Alcaraz.
Ed è proprio con lui che si è allenato al suo arrivo in Canada, improvvisando una mini partita ad alta tensione che ha riempito di bellezza e di stupore gli occhi dei fortunati spettatori accorsi allo Stade IGA. Vederli giocare insieme, d’altra parte, è come fare un tuffo nel passato.
Sinner e quel rapporto molto speciale
“Io e Alcaraz come Federer e Nadal? Speriamo” ?
Jannik Sinner parla del suo rapporto col tennista spagnolo ??#EurosportTENNIS | #OBN22 pic.twitter.com/xXl2m1SPHN
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) August 8, 2022
Sono in molti a pensare che Carlos e Jannik siano i nuovi Fedal. Rivali lo sono di certo, ma sono anche, e chi se lo sarebbe mai aspettato, amici per la pelle. Il selfie che si sono scattati a bordo campo due giorni fa ha fatto impazzire di gioia i fan. Un po’ meno, forse, la fidanzata di Sinner.
Maria Braccini sarà “gelosa” di questa nuova relazione e del tempo che il suo bel tennista dedica al nuovo amico o che impiega per parlare di lui e del loro rapporto? Probabile, dal momento che non ha neanche messo “mi piace” alla foto dei due amiconi a Montreal. A maggior ragione visto che ora come ora, con la finale di Umago ancora “fresca” e ben impressa nella mente di tutti, non si parla che di loro.
“Una rivalità come Federer e Nadal? Lo spero davvero – ha detto Sinner qualche ora fa ad Eurosport – perché quando giochiamo contro alziamo il nostro livello al massimo. Penso sia bello vedere che andiamo d’accordo anche fuori dal campo, e che poi quando andiamo in campo riusciamo a mettere da parte questa cosa e a concentrarci su noi stessi