Musetti, ora sì che non ci sono più dubbi: la foto del nuovo tatuaggio postata su Instagram è una prova schiacciante.
Ad Amburgo è esploso in un pianto liberatorio. Dentro quelle lacrime c’era di tutto: la gioia, la stanchezza, la soddisfazione, la consapevolezza di aver finalmente raggiunto un traguardo a lungo ambito e sognato. La certezza di averlo meritato e di aver fatto del suo meglio, per raggiungere quel traguardo che pareva lontano anni luce.
Già, perché non si può certo dire che Lorenzo Musetti non abbia dovuto lottare, per conquistare il suo primo titolo Atp. Il suo avversario, Carlos Alcaraz, gli ha fatto sudare molto più di sette camicie. Gli ci è voluto tutto il guardaroba, semmai, perché potesse finalmente alzare al cielo la coppa per la quale aveva combattuto tanto duramente.
Non ha festeggiato in pompa magna, come si potrebbe pensare. Si è limitato a stappare una bottiglia con il suo coach, Simone Tartarini, per poi crollare e coronare con una dormita colossale una settimana che era stata molto impegnativa.
Musetti se l’è scritto sulla pelle
L’emozione di quel giorno indimenticabile è ormai alle spalle, ma Musetti ha voluto in qualche modo renderla indelebile. Il tutto mantenendo fede ad una promessa che risale a molto tempo fa e che non poteva fare a meno di onorare, ora che il suo momento è finalmente arrivato.
“C’è un patto tra noi – ha detto il suo allenatore ad Ubitennis, il giorno dopo la vittoria ad Amburgo – Quando avesse vinto il primo torneo, ci saremmo fatti lo stesso tatuaggio. E siccome a entrambi piace Ligabue, ci faremo tatuare il titolo di una sua canzone che rispecchia esattamente il momento che stiamo vivendo: Il meglio deve ancora venire”.
Ed eccolo lì, il tatuaggio sul costato che suggella una vittoria che ha fatto da spartiacque nella sua carriera e un’unione, quella con Tartarini, destinata a durare per sempre. La foto di Musetti è arrivata su Instagram: ora manca solo quella di Simone.