Camila Giorgi e quell’arma in più: perché la sfida di oggi contro la Kudermetova potrebbe essere più ostica del previsto.
Ha avuto ventiquattro ore in più per pensare alle sue mosse e per studiare un piano d’attacco che possa essere all’altezza delle circostanze. E Camila Giorgi, che è una vera combattente, non avrà certamente lasciato nulla al caso.
Avrà studiato alla perfezione come giocare le sue carte e in che modo mettere pressione alla sua avversaria. Che non è più quella che avrebbe dovuto essere in origine, ossia Garbine Muguruza. La spagnola si è ritirata per via di un infortunio non meglio precisato e ha lasciato il passo alla russa Veronika Kudermetova, che si batterà domani contro la Giorgi.
L’iberica era temibilissima, ma non si può dire che la nativa di Kazan sia da meno, anzi. Il suo posto nel ranking Wta parla chiaro e lascia presagire che sarà un osso molto duro da affrontare in questo primo turno californiano.
Camila Giorgi, Katarina sfodera l’artiglieria pesante
Non se la vedranno solo dal punto di vista tennistico, lei e Camila Giorgi. Anche la Kudermetova, come l’azzurrina, ha una carta vincente su cui puntare: la bellezza. Il profilo della russa ha molti tratti in comune con quello della tennista di Macerata, il che ci suggerisce che siano per certi versi molto simili.
Katarina, come Camila, è una fashionista consapevole del suo fascino e del suo sex appeal e non perde occasione per mettere in mostra i doni che Madre Natura le ha fatto. Prima ancora che sul campo l’ha idealmente sfidata, infatti, in una gara all’ultimo bikini. Sfida il cui vincitore non è affatto semplice decretare.
Di certo c’è che le due tenniste hanno tutti i muscoli e le curve al punto giusto, ma basterà questo per vincere l’esordio a San Jose? Forse no. Forse lì saranno la determinazione e la tenacia a fare la differenza. A decidere chi meriti di superare il livello numero uno e di arrivare agli ottavi del Wta che inaugura la stagione femminile sul cemento.