Sinner lo ha confessato: non rinuncerebbe più ai dopo cena con Lindsey Vonn. La rivelazione inaspettata e quella passione che ancora arde.
Sinner è uno di noi. Come la maggior parte dei comuni mortali, anche lui soffre d’insonnia. Con la sola differenza che Jannik, quando non riesce a dormire, fa qualcosa di molto strano: riguarda gli highlights delle sue partite per iniziare poi a lavorare, l’indomani, sui colpi di cui non è pienamente soddisfatto.
Quando non fa questo si dedica ad una passione appena nata: quella per la lettura. Ma non lo beccherete mai in giro a leggere un romanzo, perché gli piacciono solo i libri di sport. A Repubblica ha raccontato di aver letto quello di Zlatan Ibrahimovic e di aver da poco iniziato quello di LeBron James.
Ma nella sua libreria c’è un altro volumetto che non sta lì per caso. Un libro che ha letto nella duplice veste di amico e di ammiratore. Parliamo di quello scritto da Lindsey Vonn, con la quale il giovane altoatesino ha sempre condiviso l’amore per la neve e, più in generale, per lo sport.
Sinner e Lindsey Vonn: quell’ “incontro” dopo cena
Sinner non ha mai nascosto la sua passione per lo sci. Avrebbe continuato a fare quello per tutta la vita, se all’improvviso non si fosse accorto di cavarsela molto bene anche sul campo da tennis. E non ha mai neanche celato il fatto che l’ex sciatrice alpina Vonn lo abbia più volte “ispirato e motivato”.
Il suo libro non se lo sarebbe perso per nessuna ragione al mondo quindi, dato il legame che li unisce. Lo ha letto tutto d’un fiato “dopo cena”, ha rivelato al quotidiano italiano, perché è quello il momento in cui più gli piace immergersi nelle storie degli altri.
Quella della sua amica Lindsay la conosceva già, ma leggerla sarà stata tutta un’altra cosa. Chissà quanti spunti avrà trovato, allora, tra le righe delle oltre 300 pagine di “Rise: my story”, una confessione a cuore aperto scritta dalla persona con cui a Jannik più piace intrattenersi quando, tra un torneo e l’altro, può tornare fra le sue montagne.