Berrettini non riesce a nascondere la delusione dopo la finale di Gstaad: la notizia ha rapidamente fatto il giro del web.
Hanno giocato due partite molto simili, Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini. Con la sola differenza che il primo, pur avendo sprecato sei match point, è alla fine riuscito a soffiare il titolo a Carlos Alcaraz. Mentre il secondo, purtroppo, non è riuscito ad essere continuo e a giocare come aveva fatto nel primo set.
Ma “non si può vincere sempre” dirà più tardi lo stesso romano, senza celare la comprensibilissima delusione di cui è caduto in preda a gara finita. Perché in fondo la vittoria l’ha sfiorata ed è un vero peccato che non sia riuscito a disinnescare del tutto Casper Ruud: sapeva come farlo, nel primo set c’era riuscito, eppure nel lungo termine qualcosa non ha funzionato.
C’è da dire comunque che in questi sette giorni nelle Alpi è riuscito a distinguersi ancora una volta e che a Gstaad non ha fatto un buco nell’acqua. Tutt’altro. Ma allora, questo si stanno chiedendo i tifosi in questo momento, perché dopo la finale svizzera ha preso una decisione così “drastica”?
Berrettini si ferma ancora una volta
A partita terminata, Berrettini ha pubblicato su Instagram una foto di rito col trofeo, accompagnata da una breve didascalia. “Non è il risultato per il quale sono venuto – ha commentato così il suo secondo posto il tennista romano – ma tutto sommato è stata una settimana positiva“.
Il problema è quello che ha scritto dopo: “Mi è stato consigliato di dare al mio corpo più tempo per riprendersi, quindi non giocherò a Kitzbuhel. Grazie per tutto il supporto e ci vediamo sul cemento”. Poco dopo, gli organizzatori hanno aggiornato l’entry list del torneo austriaco e il suo nome è scomparso insieme a quello di Ruud.
Questo messaggio, unito a quello che aveva detto qualche giorno fa alla stampa – “All’inizio della settimana ho lottato un po’ con il mio corpo” – ha allarmato, e non poco, i suoi numerosissimi tifosi. Che hanno compreso, tuttavia, le sue ragioni, convenendo con lui che sia meglio fermarsi un po’ prima che inizi la stagione che potrebbe essere decisiva per lui: quella sul cemento.