Musetti, dopo aver conquistato il suo primo titolo Atp l’azzurro si prepara a debuttare a Umago: una sorpresa prima dell’arrivo in Croazia.
Con la sua racchetta “magica” ha reso speciale una domenica d’estate che non era iniziata affatto bene per il tennis italiano. La sconfitta, inattesa per come s’erano messe le cose, di Matteo Berrettini contro Casper Ruud a Gstaad sembrava fosse il preludio ad una giornata deludente, all’insegna del più classico “vorrei ma non posso”. Lorenzo Musetti invece aveva un asso nella manica: nient’altro che il suo tennis vario, romantico, spettacolare, rischioso, quasi d’altri tempi. L’antidoto perfetto, insomma, per un “cannibale” come Carlos Alcaraz, che del carrarese avrebbe dovuto fare un sol boccone nella finale di Amburgo.
Tutti erano pronti a festeggiare il terzo titolo consecutivo del “martello” Berrettini ma la copertina se l’è presa lui, il ventenne toscano. Realizzando un’impresa clamorosa – il teenager spagnolo, da tempo nella top ten, non aveva mai perso una finale finora – e aggiudicandosi il suo primo titolo nel circuito maggiore. Un titolo prestigioso che in passato avevano sollevato anche alcuni grandi esponenti del tennis italiano come Paolo Bertolucci e Fabio Fognini. E l’ha fatto battendo quello che viene considerato ormai da mesi come il predestinato, pronto a dominare l’era post Big Three e polverizzare ogni tipo di record.
Tre set pregni di emozioni, quelli giocati sulla terra rossa della città anseatica. Con Musetti che ha giocato complessivamente meglio di Alcaraz ma che nel secondo parziale si era macchiato di un grave “peccato”. E cioè sprecare ben cinque match point, quasi un “sacrilegio” quando hai davanti un campione come il murciano, che solitamente non perdona nulla. Ma stavolta l’azzurrino non ha perso la testa, ha proseguito come se nulla fosse continuando a esibire il suo meraviglioso tennis e non mollando di un centimetro in un terzo set che nove suoi coetanei su dieci si sarebbero fatti sfuggire.
Alla fine Alcaraz si è dovuto arrendere ma non durante la premiazione non ha potuto fare a meno di fare complimenti ed elogiare il suo coetaneo e collega. Complimenti ricambiati, a testimonianza di un rapporto abbastanza mite tra i due Nex Gen. Che però avrebbe potuto anche incrinarsi dopo la vistosa protesta dell’iberico sul finire del secondo set per un doppio rimbalzo della palla non ravvisato dall’arbitro. Ma niente, la stima resta immutata e lo testimonia anche la foto che Musetti ha postato pochi minuti fa sui social. Lui e Alcaraz abbracciati una volta atterrati a Umago, dove nei prossimi giorni prenderanno parte ad uno degli ultimi tornei sulla terra rossa. E chissà che non ci sia l’immediata rivincita.
Questo contenuto è stato modificato 25 Luglio 2022 19:27
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