Musetti, il talento di Carrara ha giocato una delle migliori partite della stagione e domani se la vedrà con Cerundolo in semifinale.
Tu chiamale se vuoi emozioni. Prendiamo in prestito le parole dell’immenso Lucio Battisti per provare a descrivere ciò che è riuscito a combinare Lorenzo Musetti pochi minuti fa nel match valido per i quarti di finale del torneo di Amburgo contro lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina. Una magia – anzi, un paio – di rara fattura che vale da sola il prezzo del biglietto. E beati gli spettatori presenti sul campo centrale della città tedesca che hanno potuto godersela dal vivo. Ma andiamo con ordine. Musetti oggi pomeriggio ha strappato il pass per la semifinale del torneo tedesco sulla terra rossa, battendo in due set (6-4 6-3) un avversario tosto come l’iberico. E l’ha fatto ribaltando i pronostici della vigilia.
L’azzurro veniva da due prestazioni convincenti, grazie alle quali aveva potuto archiviare la deludente stagione sull’erba, superficie che conosce poco e dove ancora non riesce ad eccellere nonostante il suo smisurato talento. Sì, talento. Perché non si può fare finta che il 20enne di Carrara non ne sia dotato, sebbene per adesso riesca a sprigionarlo solo a tratti.
Musetti, da lunedì entrerà per la prima volta nella top 50
Contro Davidovich ha giocato forse una delle migliori partite della stagione, servendo con percentuali accettabili e restando concentrato nei momenti clou. Che sia sbocciato definitivamente? Lo vedremo presto. Intanto da lunedì prossimo – a prescindere da come terminerà la semifinale con l’argentino Cerundolo – entrerà ufficialmente tra i primi 50 della classifica mondiale – sarà best ranking – e diventerà il 28esimo tennista italiano a fare capolino nella top 50 per almeno una settimana.
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— Tennis TV (@TennisTV) July 22, 2022
Ma adesso focalizziamoci sul punto del match. E probabilmente anche del torneo. Siamo nel primo set e in uno scambio prolungato con lo spagnolo Musetti esegue una strepitosa volée di controbalzo, simile a quella che fece lo scorso anno al Roland Garros contro Djokovic. Poi beffa Davidovich con un lob in tweener che fa sobbalzare gli spettatori ed infine si prende il punto con una smorzata sulla quale l’avversario non può che alzare bandiera bianca. Balsamo per gli occhi di tutti gli appassionati di tennis. Bravo, Lorenzo.