Tennis, il coming out arriva durante un’intervista: ecco chi ha aperto il suo cuore alla stampa e perché adesso rischia grosso.
Coraggiosa. Non tanto perché ha deciso di fare coming out e di uscire allo scoperto, quanto piuttosto perché facendolo ha indirettamente sfidato il suo Paese. Daria Kasatkina si è fatta avanti, guarda caso, proprio nei giorni in cui il parlamento russo si sta confrontando su un tema caldissimo.
All’ordine del giorno c’è l’inasprimento delle restrizioni imposte a chi discute pubblicamente di relazioni Lgbtqai+, ragion per cui è un momento assai delicato per il Paese in guerra con l’Ucraina. Ed è proprio per questo motivo che il suo gesto assume una valenza ancor più grandiosa ed importante.
La numero 12 del ranking Wta ha deciso di rivelare la sua omosessualità durante un’intervista con il blogger russo Vitya Kravchenko. Le è stato chiesto se uscisse con una ragazza e lei non ci ha pensato troppo su: pur candidamente ha risposto che sì, le cose stavano proprio in quel modo.
Tennis, esce allo scoperto durante un’intervista
“Tenerlo segreto non era più possibile” ha aggiunto la Kasatkina, che di ritorno a casa dall’intervista ha poi fatto qualcosa di altrettanto importante. Al suo coming out ha fatto seguito una fotografia, postata sui social network, che completa un puzzle fino a qualche ora fa ancora incompleto.
Lo scatto la ritrae insieme a Natalia Zabiiako, sua compagna e pattinatrice artistica con una medaglia d’argento alle spalle. Il cuore e la didascalia – “My cutie pie”, ossia qualcosa che suona un po’ come “La mia torta carina” – non lasciano dubbi su quale sia la natura del loro rapporto, che potranno ora finalmente vivere alla luce del sole.
Sempre ammesso che la Russia non prenda provvedimenti nei suoi confronti, visto e considerato che la legge vieta al suo popolo, come dicevamo, di parlare in pubblico dei rapporti rapporti Lgbtqai+, inde evitare di “promuovere” le relazioni non eterosessuali. A quale rischio andasse incontro lo sapeva bene anche Daria, che non a caso è scoppiata in lacrime quando, al termine dell’intervista, le è stato chiesto se temesse adesso di far rientro a casa. Ribelle e coraggiosa, quindi, ma di che ci stupiamo? Una top player non può non essere così, in campo come nella vita.