Berrettini e Sinner, state in guardia: è pronto a tornare

Berrettini e Sinner, a New York potrebbe esserci anche lui: il suo rientro in campo potrebbe coincidere con gli Us Open.

Un dritto fenomenale di Rafael Nadal, la caduta e infine quell’urlo straziante. Non è mai bello vedere un atleta finire a terra e dimenarsi per il troppo dolore, ma lo è stato ancor meno sentire gridare Alexander Zverev nel silenzio quasi surreale dello Chatrier in quel pomeriggio d’inizio giugno.

Berrettini
©️LaPresse

Il gigante tedesco capitolò nel bel mezzo della finale del Roland Garros. L’infortunio si è rivelato fatale e a lui non è rimasto altro da fare che salutare il pubblico, lasciare il campo in stampelle e tornarsene a casa con l’amarezza di chi sperava di aggiudicarsi lo Slam francese.

La diagnosi è stata impietosa: tre legamenti laterali della sua caviglia destra si sono strappati per via di quella brutta caduta. Il 25enne è per ovvie ragioni fermo da allora e non è dato sapere, ancora, quand’è che potrà tornare in campo e ricominciare a difendere i suoi punti e il suo posto panoramico nel ranking.

Zverev fa “tremare” Sinner e Berrettini

 

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Il video che ha postato qualche ora fa su Instagram fa ben sperare però i suoi fan. Si vede Sascha camminare quasi normalmente e appoggiare a terra, seppur con la dovuta cautela, la sua caviglia infortunata. Segno che il peggio è passato e che non dovrebbe essere troppo lontano dal momento tanto agognato.

Zverev spera di farcela in tempo per gli Us Open e questo non vuol dire che una cosa: che Matteo Berrettini e Jannik Sinner avranno un temibilissimo avversario in più con il quale vedersela a New York. Fermo restando, ovviamente, che l’ultima parola spetterà al team medico che segue il tedesco.

Il tennista, dal canto suo, è ottimista e anche un po’ fatalista. Sembra di ritrovare nelle sue parole un po’ di filosofia berrettiniana, se vogliamo. “È una situazione che bisogna attraversare e in un certo senso non vedo l’ora di iniziare la riabilitazione. Ognuno ha la sua strada e il suo percorso: forse tornerò ancora più forte“.

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