Partite truccate, clamoroso in India: quattro persone sono finite in manette per aver truffato un gruppo di scommettitori russi.
Sembrava tutto incredibilmente reale, dalle divise dei giocatori alle linee disegnate sul campo, fino ai classici rumori da stadio. Anche la diretta su You Tube, proprio come avviene per la Indian Premier League, il campionato di cricket più ricco e seguito al mondo. Insomma, era davvero difficile non “abboccare” a quella che rischia di passare alla storia come una delle più grandi truffe nella storia delle scommesse sportive.
Ma riannodiamo il nastro. Una settimana fa in India sono state arrestate quattro persone, con l’accusa di aver messo in scena un falso torneo di cricket – il gioco più popolare a quelle latitudini – al solo scopo di truffare un gruppo di scommettitori russi, pronti a puntare i loro soldi su match che in realtà non erano che un tentativo di scimmiottare quelle che solitamente si giocano da aprile a maggio in uno dei due paesi più popolosi del mondo.
Partite truccate, braccianti agricoli e disoccupati al posto dei giocatori
Al posto dei veri giocatori, dunque, alcuni braccianti agricoli o giovani disoccupati che venivano pagati circa 400 rupie (5 euro) ingaggiati per fingere di giocare a cricket. Tanto è bastato per convincere gli scommettitori, attirati tramite un canale Telegram.
Come racconta il Post, uno dei truffatori aveva lavorato per un breve periodo in Russia e lì aveva allacciato dei contatti. Riuscendo così a far spargere la voce di un “nuovo” campionato di cricket denominato “Indian Premier Cricket League”, un nome molto simile a quello originale. E il campo? Costruito per l’occasione in una zona sperduta del Gujarat, nella parte occidentale dell’India. Avevano arruolato finanche un telecronista, uno che sapesse imitare quello ufficiale della “Indian Premier League”. Senza dimenticare l’arbitro, che era ovviamente in contatto con uno dei truffatori affinché pilotasse gli incontri.