Gratta e vinci, il compagno fugge con i soldi: la sentenza arrivata è un avviso per tutti. Sia per chi gratta sia per chi scappa col malloppo
Compra un gratta e vinci alla compagna. E insieme – c’era anche un amico con loro – grattano. Il biglietto è quello fortunato, visto che ci sono 500mila euro di vincita. Tutto bene, direte voi. Ma non andrà così, tant’è che l’uomo è stato condannato ad un anno di reclusione per truffa e appropriazione indebita. La storia è raccontata dal Corriere di Bologna, che svela i particolari di questa vicenda che ha portato Renato Spano, 52 anni di origini svizzere, alla condanna. L’uomo, sparito ormai da diverso tempo – e s’è portato il biglietto – ha truffato nel 2016 la sua ex compagna.
Sì, perché dopo la vittoria, l’uomo ha proposto alla donna di mettere il gratta e vinci nella cassaforte e lei, sicura delle buone intenzioni, ha accettato. Dopo qualche giorno la donna chiede di riavere quel biglietto fortunato, e quello che ha raccontato ai giudici ha dell’incredibile. “Sii è presentato a casa e mi ha mostrato velocemente il biglietto e poi lo ha messo in una busta bianca e ha nascosto il tutto dietro un interruttore dell’energia – ha raccontato la donna – io però non sono riuscita a resistere e dopo un poco ho aperto quella busta. Dentro ho trovato un collage di tanti altri tagliandi che erano stati incollati con lo scotch”. Ovviamente lei ha provato a chiamarlo, ma lui è sparito.
Gratta e vinci, la sentenza è un avviso
Durante il processo l’uomo, tramite il suo legale, si è difeso, cercando di far capire al giudice che si trattava di uno scherzo. Ma la sentenza è stata quella della condanna: oltre al biglietto l’uomo avrebbe sottratto anche 34mila euro di risparmi.
Una decisione che però non ha accontentato la donna. “Sono delusa, la pena è una carezza per quello che ha fatto. Ora è libero di continuare a fare danni, come già accaduto in passato con altre donne”.