Formula 1, sfida Leclerc-Sainz al “trono” di Verstappen: le parole di Binotto non lasciano spazio ad alcun dubbio.
Un punto di non ritorno, che molto presumibilmente fungerà da spartiacque per la corsa al titolo iridato. La Ferrari sa che, in Austria, nella tana della Red Bull, ha la grande occasione di giocarsi una fetta importante delle residue speranze di recuperare terreno su Max Verstappen, che anche a Silverstone, al netto dei problemi di affidabilità riscontrato, è riuscito in maniera magistrale a contenere i danni, sfruttando anche qualche decisione discutibile del muretto della Ferrari.
La scelta da parte del “Cavallino” di non sfruttare il regime di Safety Car per richiamare ai box Leclerc, è parsa agli addetti ai lavori alquanto bizzarra, alimentando accesi dibattiti sui social. il monegasco è riuscito comunque a difendere con gli artigli e con i denti il quarto posto, rendendosi protagonista di un sorpasso all’esterno alla Copse ai danni di Hamilton che definire fantastico sarebbe solo un eufemismo. Leclerc, nel post-Silvestone, ha optato per il basso profilo, scegliendo di non attaccare pubblicamente la propria Scuderia, anche perché il suo compagno di squadra, Carlos Sainz, ha colto al balzo l’opportunità di centrare la prima vittoria della sua carriera. Tuttavia, c’è da scommettere che – almeno in privato – Leclerc abbia preteso almeno delle spiegazioni dai suoi; interessanti, a tal proposito, le dichiarazioni rilasciate dal Team Principal della Ferrari, Matteo Binotto, nella conferenza stampa di vigilia del GP d’Austria.
Ferrari, Leclerc-Sainz all’assalto di Verstappen: le parole di Binotto
Ecco le parole di Binotto: “Noi diamo ai piloti la massima opportunità di fare punti; poi chiaramente in futuro, chi dei due sarà più avanti in classifica e avrà l’opportunità di vincere il campionato, gli daremo priorità. A Monaco, durante un incontro con i piloti, abbiamo avuto l’opportunità di cenare, e abbiamo parlato anche dei titoli di giornale che campeggiavano, scherzandoci su. Le voci legate ad una presunta divisione del team sono assolutamente false: eravamo contenti della vittoria di Carlos.”