Tour de France, si parte da Copenaghen con una cronometro di 13 chilometri: l’azzurro Filippo Ganna va per la storia. Il pronostico
Scatta oggi, da Copenaghen, il Tour de France, la corsa a tappe più importante del Mondo. La maglia gialla è il sogno di tutti, e sono stati diversi gli italiani che sono riusciti ad arrivare a Parigi, dove si conclude il tutto, con quei colori addosso: gli ultimi l’indimenticabile Marco Pantani, ma anche quel Vincenzo Nibali che ha deciso alla fine della stagione di lasciare il ciclismo. Bene, oggi si parte da Copenaghen come detto, con una cronometro che mette in evidenza un italiano: quel Filippo Ganna, rinominato da tutti TopGanna, per quella sua caratteristica principale. Essere il numero 1, quasi indiscusso, in questo fondamentale.
Tredici chilometri, come detto: e per il ciclista piemontese il principale avversario sarà Stefan Bissegger, che lo ha battuto solamente una volta, arrivando davanti di 7 secondi. Ganna però si è allenato al massimo per prendersi la prima maglia gialla e ha vinto il titolo italiano la scorsa settimana. Inoltre gli è stata costruita una bici tutta nuova per l’occasione, dal peso di 7 chili, e che ha un valore commerciale di 35mila euro.
Tour de France, orario e dove vederlo in tv
Si parte oggi come detto: Bissegger partirà alle 16:07, mentre Ganna scatterà alle 17:03. Un minuto prima di Van Aert, e 120 secondi prima di Pogacar, quelli che sono i reali favoriti per la vittoria finale, con lo sloveno che è il maggiore indiziato ad arrivare ai Campi Elisi in giallo.
La prima tappa di oggi, in programma dalle 15:30, sarà visibile in diretta tv in chiaro su Rai2, che trasmetterà, come tutti gli anni, il Tour de France in diretta. Anche Eurosport, sulla tv satellitare, ha i diritti della Grand Boucle.
Il pronostico
Un’occasione d’oro, irripetibile, per il due volte campione del Mondo a cronometro. Filippo Ganna è il favorito indiscusso per la vittoria della tappa di oggi. Solamente una volta, nella storia, un italiano è riuscito a chiudere la prima giornata con la maglia gialla addosso: nel 1975 ci ha pensato Moser. Oggi potrebbe esserci un altro azzurro.