Berrettini e quella scheggia impazzita, il possibile percorso del tennista romano, ottava testa di serie negli imminenti Championships.
L’obiettivo numero uno, inutile girarci attorno, consisteva nello schivare il campione in carica. Vale a dire quel Novak Djokovic che lo scorso anno spezzò i suoi sogni di titolo nella storica finale 2021. E che anche stavolta partirà indiscutibilmente coi favori del pronostico. Da questo punto di vista si può dire che il sorteggio del tabellone singolare maschile di Wimbledon abbia accontentato il numero uno d’Italia Matteo Berrettini. Il 26enne romano in questo momento è uno dei tennisti più validi in assoluto su erba ed è abbastanza logico che gran parte delle speranze, i tifosi azzurri, le ripongano in lui.
Specie dopo i trionfi consecutivi di Stoccarda e del Queen’s, tornei in cui l’attuale numero undici del ranking Atp ha recitato la parte del leone nonostante fosse reduce da ben tre mesi di stop. Sarebbe stato un peccato capitare nello stesso lato di tabellone del campione serbo, uno dei pochi capaci di disinnescare il suo potente ed efficace servizio sulla superficie verde. Pericolo sventato. Berrettini potrà incrociare Djokovic esclusivamente in un’altra finale. Il sorteggio non è stato inclemente con l’italiano, che sulla carta non dovrebbe avere grossi problemi ad arrivare almeno tra i primi otto.
Berrettini e quella scheggia impazzita, pericolo Kyrgios nei quarti di finale
Ma andiamo ad analizzare nel dettaglio il possibile percorso di Berrettini, sorteggiato nella parte bassa del tabellone, quella in cui ci sono anche Stefanos Tsitsipas e Rafa Nadal. L’esordio è con il cileno Cristian Garin: ostacolo superabile, sebbene a lui non sia legato un buon ricordo. Tre anni fa sconfisse Berrettini nella finale di Monaco di Baviera, ma si giocava sulla terra, la superficie preferita dal sudamericano. Che su erba, invece, è poca roba. Nel secondo turno ci sarebbe uno tra Marc-Andrea Huesler e Hugo Grenier, mentre al terzo potrebbe trovare quel Benjamin Bonzi che ha fatto molto bene nei vari tornei di preparazione, conquistando la semifinale a Maiorca.
Le prime insidie comparirebbero dal quarto turno in poi. La sensazione è che ci possano arrivare due validi giovani tennisti come Alex de Minaur e Jack Draper. Poi, ai quarti, ci sarebbe Stefanos Tsitsipas, ma le possibilità che il greco esca prima del previsto – sull’erba fatica – non sono affatto poche. Al suo posto immaginiamo quella che è la “scheggia impazzita” dello Slam londinese: Nick Kyrgios, potenzialmente capace di fare gradi cose sul veloce. I due si sono “sfiorati” due settimane fa a Stoccarda e tra le cose che hanno in comune c’è anche una relazione sentimentale con la tennista australiana Ajla Tomljanovic. Infine, la possibile semifinale con Rafa Nadal, una sorta di rivincita degli ultimi Australian Open. Molto dipenderà però dalle condizioni del campione maiorchino, sempre alle prese con il problema al piede.