Berrettini, le dichiarazioni del numero uno hanno lasciato tutti di stucco: cos’ha detto sul conto del tennista romano.
Credere in lui è davvero il minimo che si possa fare, dopo il doppio successo riscosso al rientro da una pausa che è parsa interminabile. Matteo Berrettini ha ampiamente dimostrato di non avere solo la forza e un servizio che viaggia a 220 km/h, ma di possedere anche una volontà di ferro e una determinazione che non conosce confini.
Non c’è da stupirsi, allora, se per molti sia il favorito. Se in tanti ritengono che abbia tutte le carte in regola, stavolta, per vincere a Wimbledon. Non perché sia un erbivoro doc e perché su quella superficie giochi in maniera impeccabile, ma perché è cresciuto tantissimo da quando ha calcato quel manto verde per l’ultima volta.
I ripetuti infortuni che suo malgrado ha subito lo hanno indubbiamente forgiato. Lo avranno tenuto lontano dal campo per gran parte della stagione, quello è vero, ma lo hanno cambiato rendendolo ancor più pericoloso. Ed è per questo motivo che adesso tutti hanno una gran paura di lui.
Berrettini e quella triade nuova di zecca
I bookmaker si sono già espressi in merito e non hanno dubbi sul fatto che il romano sia in pole per la vittoria dello Slam britannico. Ci stupisce invece che a confidare tanto nelle sue potenzialità sia un tennista che raramente si espone. Qualcuno che di solito si fa i fatti suoi.
Parliamo di Daniil Medvedev, ora in vetta al ranking Atp, che in un’intervista a El Diario de Mallorca ha previsto che all’All England Club accadrà qualcosa di veramente sorprendente. “Novak Djokovic è sempre il favorito – ha dichiarato il russo, che per ragioni ormai tristemente note non potrà essere in campo – Ha vinto il torneo nelle ultime tre edizioni”.
“Rafael Nadal può vincere qualsiasi torneo a cui prende parte – ha aggiunto – Anche Matteo Berrettini gioca a un livello altissimo su questa superficie. Direi che i favoriti siano loro tre, in quest’ordine: Djokovic, Berrettini e Nadal“. Una triade tutta nuova, quindi, nella quale al posto di Federer c’è lui: l’italiano dei “miracoli”.