Giugno senza tregua: una nuova ondata di caldo sta per abbattersi sulla Penisola. Ecco tutte le istruzioni in caso di blackout
“Un giugno così non me lo ricordo da tempo”. Probabilmente, anzi quasi sicuramente, questa frase l’avete sentita o detta anche voi. E noi siamo qui a confortarvi e a dirvi che avete proprio ragione. Perché è proprio così. Era dal 2003 infatti che non c’erano queste temperature così alte in Italia. E, a quanto pare, non è proprio finita qui: i prossimi giorni saranno ancora più torridi di quelli che abbiamo superato.
Non ci sono infatti buone notizie secondo il sito IlMeteo.it. L’anticiclone africano Scipione, che tanto ci ha fatto male, lascerà spazio a un’altra figura anticiclonica di origine sub-tropicale che ci farà compagnia la prossima settimana con le temperature che potrebbero anche arrivare a quaranta gradi. Una sorta di blocco atmosferico conosciuto in letteratura scientifica come “blocco a Omega” che di fatto tiene lontano qualsivoglia perturbazione. Insomma, dovremmo tutti noi seguire i soliti consigli di Studio Aperto non uscendo in quelle che sono le ore più calde della giornata.
Giugno senza tregua: cosa fare in caso di blackout
C’è la possibilità inoltre che ci possa essere un blackout: e allora quelli che sono i consigli utili, secondo quanto scrive la protezione civile, per non rischiare di rimanere troppo tempo senza luce. Intanto bisogna tenere sempre vicina una torcia radio a pile, così da muoversi e anche avere delle informazioni importanti nel caso il blackout si dovesse prolungare nel tempo.
Ovviamente bisogna fare attenzione anche a quelle che sono altre possibili fonti di illuminazione come candele e lampade a gas e petrolio: la fiamma libera, se non tenuta d’occhio potrebbe anche dare origine a un incendio. Evitate ovviamente di utilizzare l’ascensore anche in caso ritorni la luce – potrebbe essere per un breve periodo – e se siete strada particolare attenzione ai semafori. Infine, qualora possibile, il cellulare utilizzatelo solamente in caso di emergenza per evitare di intasare la linea.
