Berrettini vuole farlo nero: la dichiarazione di “guerra” spiazza i social

Berrettini lo ha ammesso candidamente e senza troppi giri di parole: a chi ha lanciato il suo guanto di sfida.

Da quando è un giocatore professionista ha giocato più di 300 partite. Ha sfidato chiunque, inclusi i big three e le nuove leve. I colleghi del circuito in linea di massima li conosce tutti, ma c’è un avversario che ancora non ha avuto modo di sfidare. Non nel modo in cui avrebbe voluto, quanto meno.

Berrettini
©LaPresse

E vorrebbe farlo sulla superficie che ama di più in assoluto, quella stessa superficie che tante soddisfazioni gli ha riservato, soprattutto nelle ultime due stagioni, e grazie alla quale è arrivato così in alto. È sull’erba che Matteo Berrettini dà il massimo e non ci stupisce affatto, col senno di poi, che abbia sacrificato la stagione sulla terra battuta per potersi concentrare al 100% su quella sulla quale si esprime meglio.

Oggi lo attenderà un’altra sfida da non prendere sotto gamba: la semifinale al Queen’s contro Botic van de Zandschulp. Un match duro ma non impossibile. Non per un tennista che ha il pollice verde e che ha sete di vittoria dopo tre mesi fermo ai box per via di un intervento chirurgico alla mano.

Berretti e quel sogno nel cassetto: batterlo sull’erba

Non è comunque l’olandese, per quanto stimolante, il giocatore contro il quale Berrettini vorrebbe vedersela sull’erba. L’avversario che sogna di sfidare sui prati, tedeschi o inglesi che siano, è un insospettabile.

In un’intervista che il romano ha rilasciato qualche ora fa all’Atp Tour lo si sente confessare, candidamente, qualcosa a cui stenterete a credere. Non perché si tratti di un desiderio assurdo, ma perché, al contrario, è davvero singolare. Siete curiosi di scoprire di chi si tratti?

Il rivale ideale di Matteo sull’erba è nientepopodimeno che papà Luca, ex maestro di tennis e grande appassionato di sport. Chissà quante volte avranno giocato l’uno contro l’altro, padre e figlio, ma Berrettini junior vorrebbe farlo, fosse anche solo per una volta, “seriamente”. Ecco perché quando gli viene chiesto chi sia l’avversario dei suoi sogni da affrontare sul verde sghignazza e fa il suo nome, giustificando così la sua scelta: “Perché sento di non poter perdere contro di lui”. E se facessimo un bel doppio misto chiamando a raccolta anche Jacopo e mamma Claudia?

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