Redmayn annichilisce il Perù con una parata destinata a passare alla storia: il video del suo folle balletto pre-rigore diventa virale.
Alla fine è stata l’Australia a spuntarla e a staccare il biglietto per i Mondiali in Qatar. Ha battuto il Perù ai calci di rigore, al termine di una partita equilibratissima che è rimasta sullo 0-0 per tutta la durata dei tempi regolamentari e di quelli supplementari. C’è un solo posto ancora in ballo e spetterà ad una tra Costa Rica e Nuova Zelanda.
Appare assai difficile, però, che le prossime due nazionali possano anche solo tentare di replicare quello che è accaduto ieri allo Al-Rayyan Stadium. È stato un eroe a sorpresa, infatti, a regalare all’Australia il sogno di giocare l’importante competizione per la quinta volta consecutiva.
Un giocatore che è subentrato solo al 120′, un istante prima che avessero inizio i calci di rigore. Lui si chiama Andrew Redmayne, ha 33 anni, viene dalla terra dei canguri e dal Sidney FC e stenterete a credere a quello che ha fatto, ieri, nel momento più cruciale della gara contro il Perù.
Redmayn, il portiere danzante ipnotizza il Perù
PK戦を制したオーストラリアがカタール行きの切符を掴む!!!痺れた!!おめでとう!! pic.twitter.com/gEfroO9DkK
— べーやー (@Bee_Yaah) June 13, 2022
Nessuno era riuscito a capire come mai Arnold lo avesse mandato in campo per i rigori al posto del più esperto Mathew Ryan, ma le ragioni della sua scelta sono state ampiamente chiarite qualche minuto dopo il suo ingresso in campo. Quando, al momento di parare il rigore decisivo, si è messo a… danzare.
Ehi @delinquentweet, abbiamo un nuovo idolo.
Andrew Redmayne, messo al 120′, decide di fare di tutto pur di parare i rigori (e in quelli prima fa anche di peggio).
E alla fine ci riesce portando l’Australia al Mondiale! E guardate come esulta!!! ❤️#AUSvPER pic.twitter.com/yp2W5ny2iD— Jacopo Ramazzotti (@J_Ramazzotti) June 13, 2022
Sì, è stato proprio il folle balletto di Redmayne a mandare l’Australia ai Mondiali. Il portiere danzante, così come la stampa internazionale lo definisce, ha bloccato il tiro di Alex Valera e mandato in frantumi il sogno dei peruviani. Pare peraltro che la coreografia propiziatoria sia ormai un rito irrinunciabile per il portiere 33enne, cui va dato atto di aver scovato un metodo infallibile per parare tutto, perfino i colpi più potenti. La propose anche tre anni fa nella finale di A-League 19, quando neutralizzò due rigori dei rivali regalando di fatto il titolo alla sua squadra.
Le immagini di quanto accaduto ieri in Qatar vi sono parse familiari? Sì, lo sono. Qualcun altro, tanto tempo fa, era solito fare la stessa cosa nei momenti cruciali dei match, per distrarre gli avversari. Ci riferiamo a Jerzy Dudek, incubo dei rossoneri, che la sera del 25 maggio 2005, ad Istanbul, improvvisò un balletto comico in porta nel bel mezzo della finale di Champions. Ballettò che costò caro ai milanisti: riuscì a parare svariati rigori e a regalare il titolo al suo Liverpool.