Berrettini sommerso da una valanga di auguri e complimenti: ecco da chi è arrivato il messaggio più speciale comparso su Twitter.
L’equazione non era assolutamente scontata. Sarà pur vero che Matteo Berrettini sull’erba è un caterpillar e che su quella di Stoccarda aveva già vinto, ma il fatto che fosse stato completamente fermo per tre mesi non deponeva certo a suo favore. Anzi, le incognite in ballo erano davvero tantissime.
Ma uno dopo l’altro, come in una sorta di effetto domino, il romano ha buttato giù tutti i dubbi che pure legittimamente si potevano nutrire nei confronti delle sue condizioni fisiche. C’è voluto un po’ perché riprendesse il ritmo, ma da quando ha ritrovato il suo gioco nulla più s’è potuto contro di lui.
Ecco spiegato, quindi, perché il successo di Stoccarda sia doppiamente straordinario: lo è perché Berrettini ha giocato 4 match impeccabili, per essere un atleta reduce da un intervento alla mano, ma lo è anche e soprattutto perché arrivava in Germania dopo quasi 90 giorni senza tennis giocato. E nessuno, diciamocelo, avrebbe mai osato immaginare che alla fine sarebbe stato proprio lui ad alzare il trofeo del Boss Open.
Berrettini, il bentornato della Viola è il regalo più speciale
Bentornato @MattBerrettini ? ?
— ACF Fiorentina (@acffiorentina) June 12, 2022
Quando Andy Murray ha mandato a rete l’ultima palla, quella che ha sancito la vittoria di Matteo, i social sono esplosi. L’hashtag Berrettini è subito entrato in trend topic e il campione di Roma è stato letteralmente sommerso di complimenti. Senza contare i meme e le foto che girano dal pomeriggio di ieri.
Tra i tanti auguri da lui ricevuti, ce n’è uno che gli avrà fatto particolarmente piacere. Non fosse altro perché arriva dal canale ufficiale della squadra di calcio per la quale fa il tifo da sempre: la Fiorentina. Anche la Viola ha voluto congratularsi con lui per l’ottimo risultato raggiunto, scrivendo “Bentornato Matteo Berrettini” e dedicandogli un cuore. Un’emoticon del colore, manco a dirlo, della maglia della compagine toscana.
Nel Queen’s Matteo ci arriverà, insomma, con una certezza in più. Quella di aver battuto ogni record in termini di ripresa e di poter fronteggiare qualunque, o quasi, ostacolo il destino gli ponga dinanzi. Che la caccia vada avanti, allora: Stoccarda era solo l’inizio.