Berrettini, zero punti a Wimbledon ma premi da urlo: quanto si guadagna

Berrettini, il montepremi di Wimbledon 2022 è da record: ecco quanto guadagneranno gli atleti in gara sul prato inglese.

Gli organizzatori hanno escluso i giocatori russi e bielorussi e i circuiti Atp e Wta, per tutta risposta, hanno deciso di non assegnare neanche mezzo punto agli atleti che prenderanno parte allo Slam sui prati londinesi. È iniziata così, tra le polemiche e con un braccio di ferro, l’edizione 2022 di Wimbledon.

Berrettini
©LaPresse

Nulla sarà più come prima sui campi dell’All England Club. Si giocherà, si lotterà, ma le due settimane che i campioni del tennis trascorreranno al Village non incideranno in alcun modo sul ranking. Al termine dei Championships tutto resterà perfettamente uguale a com’era prima che si spalancassero le porte del torneo più importante di sempre.

Tranne una cosa: i portafogli degli atleti. Sarà il montepremi in palio a consolare i tennisti in gara a Wimbledon, che per quella che è ormai stata bollata come una semplice “esibizione” non incasseranno punti, ma guadagneranno fior di quattrini come mai prima d’ora.

Berrettini, quanto guadagna chi vince Wimbledon

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Il prize money di quest’anno batterà ogni record. Per la prima volta nella storia sfonderà il tetto dei 40 milioni di sterline, registrando un aumento pari all’11,1% rispetto allo scorso anno. Ne beneficeranno sia i campioni che arriveranno alle battute finali del torneo che quelli che si fermeranno ai primi turni.

I vincitori dei rispettivi circuiti porteranno a casa 1 milione di sterline ciascuno; i finalisti poco più di mezzo e i semifinalisti, invece, dovranno “accontentarsi” di 267mila sterline circa. L’incremento più importante, tuttavia, è quello registrato sul fronte dei turni di qualificazione.

Per il primo turno si avrà diritto ad 11mila sterline, per il secondo 19mila e per il terzo, quello che precede l’ingresso nel main draw, 32mila. Un bottino ricco e ghiotto che compensa l’assenza di punti ma che non consola, di certo, tennisti come Matteo Berrettini, che insieme a Novak Djokovic sarà tra coloro i quali pagheranno più a caro prezzo la decisione dei circuiti.

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