Sinner, ennesimo intoppo in questa stagione altalenante: cosa è successo nel suo team e cosa si è deciso di fare.
Non c’è nulla di sospetto – così pare – dietro la rottura che si è consumata tra Jannik Sinner e Paolo Cadamuro, il fisioterapista che è entrato a far parte del team capitanato da Simone Vagnozzi nello scorso mese di marzo. Il loro addio non sarebbe quindi legato, come ipotizzato in un primo momento, agli ultimi avvenimenti.
Cadamuro sarebbe bensì stato costretto a separarsi dal team del ragazzo di Sesto Pusteria a causa di un intervento chirurgico al quale si è appena sottoposto. Il che avrebbe indotto il giovane altoatesino a guardarsi intorno e a scegliere, di concerto con il suo coach, un nuovo fisioterapista.
Si è deciso di optare per una figura che non è completamente estranea al circuito, ma che ha anzi una discreta esperienza nel settore. Un professionista che sa il fatto suo e che può vantare un curriculum vitae di tutto rispetto nel quale compaiono le collaborazioni con diversi campioni.
Sinner: fuori Cadamuro, dentro Bianchi
Vagnozzi e Sinner hanno deciso di ingaggiare Jérôme Bianchi, che fino a qualche mese fa è stato il fisioterapista di uno dei pezzi da novanta della top ten: il numero 5 Stefanos Tsitsipas. Ma, prima di lui, si è fatto le ossa seguendo da vicino molti altri big del tennis.
Bianchi ha lavorato con Stan Wawrinka, tanto per cominciare, ma anche con Maria Sharapova. Sinner e l’ex tennista russa sono, come noto, molto amici, ragion per cui non è da escludere che possa aver deciso di mettersi sulle tracce di Jérôme sotto consiglio della nativa di Njagan’.
È a partire da questo nuovo innesto che si cercherà di cambiare rotta e di tracciarne una nuova, stabilendo degli obiettivi a lungo termine che possano finalmente produrre dei risultati concreti. Tanti, troppi, gli acciacchi con cui Jannik ha fatto i conti negli ultimi mesi. Acciacchi che lo hanno indotto a ritirarsi da diversi tornei, incluso il più recente Roland Garros, compromettendo di fatto la stagione in corso.