Sinner, non è un periodo facile per il giovane tennista azzurro tra i tanti infortuni e il debutto su una superficie, l’erba, che conosce pochissimo.
Jannik Sinner e l’erba, storia di un rapporto complicato. Quasi inesistente, a dir la verità, visto che le partite che il giovane talento altoatesino ha disputato in carriera su questa superficie si contano davvero sulle dita di una mano. E non è solo un modo di dire. Lo scorso anno rimediò due brucianti sconfitte al primo turno, tra Queen’s e Wimbledon, eliminato da due tennisti alla portata come Draper e Fucsovics. Rispetto al cemento e alla terra, sul verde cambia completamente la tipologia dei rimbalzi e adattarsi non è mai semplice soprattutto dopo la stagione sul mattone tritato.
È alto il rischio di incappare in brutte figure se non si ha il tempo per allenarsi e preparare al meglio quella che è in assoluto la stagione più breve dell’anno: sei tornei concentrati in tre settimane che fanno da antipasto ai Championship. L’azzurro, attualmente numero 12 della classifica Atp, dovrebbe debuttare tra una settimana sull’erba di Halle. Ma dipenderà molto dalle sue condizioni, visto che al Roland Garros Sinner si è dovuto ritirare prima del previsto per un problema al ginocchio durante l’ottavo di finale contro il russo Rublev.
Sinner, i bookmaker “snobbano” l’altoatesino
In un primo momento si pensava che il ventenne originario di Sesto Pusteria optasse per un mese di stop per poi rientrare direttamente per lo swing americano sul cemento. Non sarà così, visto che non sono arrivate comunicazioni a riguardo. L’azzurrino, tuttavia, non sta attraversando un momento facile. I continui problemi fisici hanno finito per condizionarlo. È notizia delle ultime ore che dai prossimi giorni verrà seguito da un nuovo fisioterapista, pronto ad essere integrato nel suo team.
Tutta una serie di motivi che sicuramente non gli consentono di partire tra i favoriti nell’imminente Wimbledon. Ed è per questo che i bookmaker inglesi “snobbano” Sinner: basti pensare che una sua ipotetica vittoria è quotata cinquanta volte la posta.