Sinner, il tennista continua a dividere il pubblico: ecco chi fa il tifo e per lui e cosa pensa che accadrà da qui a breve.
Qualcuno dice che sia un predestinato. Altri che sia sopravvalutato. Jannik Sinner non è uno di quei tennisti che mette tutti d’accordo, anzi. Divide più di quanto non facciano altri suoi colleghi, avendo il talento ma non essendo ancora riuscito ad ottenere i risultati cui ambiva.
Eppure c’è chi continua a credere in lui. Ad essere certo che l’altoatesino sarà protagonista indiscusso, checché se ne dica, negli anni a venire. Paolo Bertolucci, che di tennis se ne intende e che fu tra gli eroi azzurri che vinsero la Coppa Davis a Santiago del Cile, è uno di essi.
Le sue profezie si sono spesso avverate ed è per questo che l’intervista rilasciata ad OA Sport qualche ora fa è di buon auspicio per il futuro del giovane ragazzo di San Candido. Ragazzo del quale però negli ultimi giorni s’è persa ogni traccia: si è infortunato al Roland Garros ma nessuno sa, ancora, di che entità sia il suo problema.
Sinner e la profezia che fa ben sperare
Al di là del ginocchio e delle possibili conseguenze di questo intoppo, Bertolucci ha un’idea ben precisa a proposito di Jannik. “Sinner – ha detto la leggenda del tennis italiano – migliorerà in tutti i fondamentali e nelle sue carenze attuali: gioco a rete, servizio, rovescio in back”.
Tra 2-3 anni – ecco la sua profezia – vedremo un’altra versione di Sinner. Per me sarà uno dei protagonisti dei prossimi anni. Per gli Slam sarà uno dei candidati a vincerli, anche se poi si parte in 128 e solo uno trionfa, quindi non è semplice. Comunque non ho grossi dubbi che prima o poi Sinner arrivi in top5: una volta lì, poi diventare n.1, 2, 3 o 4 è una questione di dettagli”.
Bertolucci ha indubbiamente occhio e il fatto che lui, per primo, creda in Jannik, fa sicuramente sperare che il meglio debba ancora venire. E che verrà, in barba a quanti parlano di talento sprecato e di occasioni bruciate.