Camila Giorgi, il video della discordia fa andare su tutte le furie la tennista che si è fermata agli ottavi di finale del Roland Garros.
I tennisti non hanno il tempo di piangere sul latte versato e di badare troppo a quello che lasciano dietro di sé. Il fitto calendario stagionale, d’altra parte, non glielo permette. E non sarebbe neanche troppo utile farlo, forse, considerando che finito un torneo ce n’è subito uno nuovo dal quale ripartire.
E lo sa bene Camila Giorgi, che ha dato l’impressione di aver già digerito la sconfitta contro Darja Kasatkina. Sconfitta che le è costata, lo ricordiamo, l’accesso ai quarti di finale del Roland Garros. Non ha nulla da recriminarsi e di questo ne è assolutamente convinta. Tanto da aver difeso la sua prestazione, a match finito, con le unghie e con i denti.
Non è passato inosservato il video della conferenza stampa in cui si vede la tennista marchigiana alle prese con una domanda che deve aver ritenuto particolarmente scomoda. Al punto da aver optato per una risposta alquanto piccata che conferma, nel caso ce ne fosse bisogno, quanto sia sicura di sé e del suo gioco.
Camila Giorgi e quel consiglio non richiesto
Un giornalista presente in sala stampa le ha suggerito, pensando di fare cosa gradita, di riguardare il video del match, in maniera tale, si presume, da analizzare i propri errori e farne tesoro per il futuro. E per prendere spunto, magari, dal gioco della sua avversaria. Apriti cielo. Il consiglio non richiesto ha fatto infuriare la Giorgi come non mai e la sua risposta ne è la prova.
“Non credo che mi serva a molto guardare come gioca una giocatrice come lei – ha detto Camila – che ha un tipo di tennis totalmente diverso dal mio. È chiaro che se la tiri sempre sopra non rischi, io ho un gioco molto più aggressivo, è normale che faccia più errori gratuiti, perché ho un gioco molto più rischioso. Contro una giocatrice come Sabalenka non avrei mai potuto vincere se avessi avuto un gioco difensivo. È inutile che me lo chiediate ogni volta, non ho un piano B e non lo avrò mai, questo è il mio tennis, è inutile che guardi come gioca una che ha un tennis opposto rispetto al mio”.
“Non guarderò mai il video di questa partita – ha poi aggiunto, ancora visibilmente furiosa – non mi serve vedere come gioca una persona con un gioco difensivo. Al massimo posso vedere i video dei miei idoli, di Agassi, di Sampras. Posso guardare come serve Del Potro, che ha il miglior servizio del circuito, posso guardare come risponde Djokovic“. E questo è quanto. Quel video, insomma, non s’ha da guardare.